Maria De Filippi sulla Cuccarini: «Le sue posizioni sovraniste? Per me è stata un’ingenua»

15 Dic 2020 11:20 - di Luisa Perri
De Filippi Cuccarini

Maria De Filippi difende Lorella Cuccarini, ma la toppa è peggiore del buco. La difesa d’ufficio della signora Costanzo nei confronti della showgirl solleva parecchie perplessità. Lascia intendere che la Cuccarini non ha idee sovraniste, ma semmai è “ingenua”.

“La reputo una mia collega, non solo una prof di danza. Penso che quelle prese di posizione siano state frutto di ingenuità che hanno dato luogo a equivoci. Per me quello che è successo deve rimanere fuori dal programma”. Così Maria De Filippi, in un’intervista oggi sul Corriere della Sera, parla della nuova maestra di Amici, Lorella Cuccarini, commentando le polemiche legate alle esternazioni politiche dell’ex ballerina di Fantastico. “L’ho sentita realmente interessata al progetto, è appassionata ma severa e rigorosa con i ragazzi. Non premia mai chi non lavora come si deve”, dice la De Filippi.

Emma Marrone pro-migranti è coraggiosa, la Cuccarini sovranista ingenua

La spiegazione è sempre la stessa. Chi è di sinistra, come Emma Marrone, (nata nel talent della De Filippi) è una donna in gamba. Che va difesa per le sue posizioni. Anzi, va elogiata. Chi assume posizioni sovraniste o vagamente di destra, coma la Cuccarini diventa invece “ingenua”. Un tipo di comunicazione davvero ridicola. Ma che gli italiani hanno imparato bene a conoscere con tanti artisti non allineati, da Lucio Battisti in poi.

Maria De Filippi sulla Cuccarini: “Una maestra rigorosa”

Tornando alla trasmissione, la De Filippi spiega poi che, nella struttura dei suoi programmi, ama prendersi delle libertà e modificare delle cose per non annoiare il pubblico e se stessa. “Mi prendo sempre la libertà di cambiare qualcosa, di modificare i meccanismi come voglio -dice De la conduttrice – Ho unito i due troni a Uomini e donne perché così mi diverto di più. L’anno scorso ad Amici c’era la gara tra squadre, un meccanismo che stimolava la competizione tra i ragazzi che sicuramente appartiene più al serale che al pomeridiano”.

“Io stessa mi annoiavo un po’ -ammette Maria- e ho deciso di cambiare inserendo un sistema che si basa sull’individualità dei ragazzi, un meccanismo molto più aderente alla realtà del mercato discografico che coinvolge radio, produttori, registi di videoclip e a breve un direttore di compagnie di danza. La differenza vera è che non puoi fare copia-incolla sulle persone, le storie di vita non sono mai uguali: i programmi li fanno le persone, così non c’è mai routine”.

 

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