Covid, a Padova sistema ospedaliero al collasso: “Liberi solo 4 posti in terapia intensiva”
A Padova la pandemia da Covid ha portato condizioni nel sistema sanitario vicine al collasso. L’allarme arriva dall’azienda ospedaliera del capoluogo euganeo. “Il nostro sistema ospedaliero è sotto pressione, e ormai da tempo, o spegnamo l’incendio dal focolaio , dall’origine e riusciamo così a far calare i contagi, e quindi i malati e i ricoveri in ospedale o rischiamo il default del sistema”. Lo sottolinea, il direttore di due terapie intensive dell’Azienda Ospedaliera di Padova, Ivo Tiberio.
“Delle mie due terapie intensive di 18 posti letto ciascuna, abbiamo solo 4 posti liberi. Ma il problema è soprattutto quello del personale. Ogni operatore che si ammala, è difficile da sostituire vista l’alta professionalità dei nostri reparti”. E il dottor Tiberio sottolinea che “nei primi mesi di questa seconda fase i ricoveri in terapia intensiva riguardavano fasce di età più giovani. Avevano tempi più rapidi di recupero. Invece, in questa fase le fasce di età sono maggiori. I pazienti sono più anziani e quindi più fragili e con recuperi più lunghi, e la causa è data da contagi familiari”.
Padova, il Covid impedisce di curare altri malati
E oltre al problema del personale spiega il dottor Tiberio c’è anche il fatto che “con il sistema tutto rivolto ai malati Covid, bisogna ridurre le attività, non urgenti, verso altre patologie”. Ma per il responsabile delle due terapie intensive dell’ospedale di Padova sottolinea che bisogna “andare a vedere anche l’origine di questa seconda ondata. Dura ormai da tanto tempo. Ai primi di agosto infatti nei miei reparti stavamo registrando già i primi nuovi ricoveri da Covid”. Una situazione che secondo lo specialista “dimostra che l’epidemia si risolve solo con la prevenzione. Quindi con il controllo a monte e la tracciabilità dei positivi. Ma il tracciamento è possibile solo a condizione che l’incendio non abbia già invaso l’intero condominio”, conclude.
Zaia conferma: “In Veneto situazione pesante”
L’emergenza Covid a Padova fa il paio con il resto della Regione. “La situazione in Veneto è pesante: i ricoveri sono molti: stiamo infatti parlando di oltre 3.000 pazienti ricoverati, praticamente 1.000 in più rispetto al picco di marzo-aprile e si tratta di pazienti che hanno una patologia contagiosa e complicata”. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Luca Zaia spiegando che “ad oggi sono 3.324 i ricoverati nelle strutture ospedaliere (57 in più nelle ultime 24 ore), con 373 pazienti in terapia intensiva, un numero invariato rispetto a ieri, mentre i decessi da ieri sono stati 165 ma con un dato in crescita elevata per un ‘carico’ di dati in ritardo. In totale comunque le vittime da inizio pandemia sono salite a 4.992”.
Zaia comunque ha spiegato che la situazione ad oggi non è una sorpresa: “Ci aspettavamo una seconda ondata così intensa -ha precisato- infatti abbiamo l’estate a rinforzare la sanità, i posti letto in ospedale e le terapie intensive ed abbiamo anche sperimentato tutti i test sul mercato”.