Conte fa il pittore, colora le regioni e dipinge i giorni: ecco il suo “quadretto” per il Natale

19 Dic 2020 8:40 - di Fulvio Carro
Conte

Giorni e giorni di liti e riunioni per decidere quello che si sapeva da tempo. Italia zona rossa nei giorni festivi e prefestivi. Italia zona arancione nei giorni feriali. Il “pittore” Conte ha colorato anche i giorni. E – nel suo discorso all’Italia – li ha scanditi con voce perentoria come il prof che legge un canto della Divina Commedia: «Il 24 dicembre… il 25 dicembre…». Il nuovo decreto illustrato dal presidente del Consiglio definisce misure, regole e divieti che entreranno in vigore nel periodo da Natale 2020 all’Epifania, passando per Capodanno. Il Paese sarà «zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio», esordisce il premier in termini generali. «E sarà vietato ogni spostamento tra le regioni. L’intero territorio nazionale sarà zona rossa nei festivi e nei prefestivi: 24-25-26-27 dicembre, 31 dicembre, 1-3 e 5-6 gennaio 2021. Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute».

Conte e le due persone non conviventi

La parentesi da anima buona. L’apertura riguarda la possibilità di «ricevere nella propria abitazione sino a 2 persone non conviventi, che potranno portare 2 figli minori di 14 anni, dalle 5 alle 22. È una misura pensata per consentire un minimo di socialità». Quindi, in casa potranno essere accolti non solo parenti ma anche amici. Il decreto è stato concepito come limite alla circolazione delle persone. Si esce con l’autocertificazione nei giorni prefestivi e festivi. Chi circola per strada, dichiara dove va. Se va in un’abitazione, poi,  dopo si verifica.

Chi resta aperto e i divieti

«È consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e l’attività sportiva in forma individuale. Ci sarà la chiusura di centri estetici, bar e ristoranti. Restano aperti alimentari, supermercati, farmacie, tabaccherie, lavanderie, parrucchiere e barbieri. I luoghi di culto saranno aperti fino alle 22», afferma ancora il presidente del Consiglio. Il quadro cambia nei giorni feriali. «Nei giorni in cui l’Italia è zona arancione (28-29-30 dicembre e 4 gennaio) ci si potrà spostare all’interno del proprio comune senza giustificare il motivo. Per venire incontro a chi abita nei comuni più piccoli, sono permessi gli spostamenti dai comuni fino a 5mila abitanti per un raggio di 30 km, senza raggiungere però i capoluoghi di provincia. I negozi saranno aperti fino alle 21», conclude.

 

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