Denti fratturati: è una delle conseguenze del Covid. Incremento dei casi del 120%
I denti si rompono e le gengive si ammalano di più: è uno degli effetti indiretti del Covid. L’allarme arriva dagli Stati Uniti dove sono in aumento i casi di pazienti che si rivolgono al dentista per fratture dentali e complicanze parodontali. Altrettanto sta avvenendo in Italia.
Lo confermano gli esperti della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP). Sotto accusa l’ansia causata dal distanziamento sociale che aumenta il bruxismo e lo stress da lavoro a distanza. I primi dati statunitensi riferiscono di un incremento del 120% rispetto al 2019 dei pazienti che devono risolvere una frattura dentale e del 36% di coloro che digrignano i denti e devono ricorrere ad un bite di protezione per il bruxismo. Anche la carie e’ in crescita con un balzo del 18% rispetto all’anno scorso.
Denti spaccati durante il Covid: parlano gli specialisti italiani
«Dopo il lockdown abbiamo registrato un generale peggioramento delle condizioni orali e parodontali. E tra le varie complicanze spicca anche una maggiore incidenza delle fratture dentali», osserva Luca Landi, presidente SIdP. La causa? “Oltre, alla mancanza di visite di controllo e alla scarsa igiene orale, è riconducibile anche alla maggiore ansia determinata dal distanziamento sociale. Molte persone infatti somatizzano lo stress nel cavo orale, con attività come il bruxismo o il serramento dei denti».
«Attività che a lungo andare possono deteriorare le superfici dentali e causare fratture, dolore alla mascella, sensibilità dentale, emicrania e aumento della mobilità dentale nei pazienti con parodontite più gravi, di stadio III e IV – continua Landi – A peggiorare queste condizioni, soprattutto nei casi più gravi di parodontite con la mobilità dei denti più compromessa, si aggiunge lo stress da smart-working che può aumentare quando si estendono gli orari di lavoro e non ci sono più pause».
La versione di Tammy Chen, dentista di New York
Tammy Chen, dentista di New York fra le prime ad aver segnalato al New York Times l’incremento dei casi di frattura di denti fra i suoi pazienti, da quando è esplosa la pandemia di Covid. Chen ha raccontato che dopo la riapertura del suo studio quotidianamente si presenta almeno un paziente con un dente rotto.
«Anche in Italia sembrano aumentate, rispetto allo scorso anno, le fratture dentali e le complicanze parodontali. Uno dei rimedi più consigliati è il bite: paradenti che permette di evitare che i denti si consumino – precisa Landi -. A oggi non esistono dati scientifici certi, ma il trend di un aumento del bruxismo e di oltre il 30% delle richieste di bite, è stimabile anche in Italia». “Il bruxismo non e’ un problema trascurabile: in condizioni normali i denti si toccano solo quando si mastica o si deglutisce – sottolinea il presidente Sidp – Nel resto del giorno i denti entrano in contatto tra loro per non piu’ di 20 minuti: in caso di bruxismo si puo’ arrivare fino a 7 ore e i denti fanno cosi’ in una sola giornata il lavoro di due mesi”.
Ma non spaventate le persone con queste pancianate.