Senaldi a Di Maio: «Lei era tutt’uno con Salvini, non è l’uomo giusto per parlare col Pd» (video)
“Lei non è l’uomo giusto per dialogare col Pd. Governava molto bene con la Lega”. Scacco matto a Luigi Di Maio, incastrato da Pietro Senaldi a “Di martedì”, ospiti di Giovanni Flori. Il programma di approfondimento politico tornato in onda su La7 ha offerto un’espressione del volto di Di Maio in totale imbarazzo. Senaldi, infatti, ha messo mette in evidenza garbatamente le piroette dell’ex capo politico dei cinque stelle. Uno passato con leggerezza da “mai col partiti di Bibbiano” all’ abbraccio col Pd causa attaccamento alle poltrone. Passato dalla politica sull’immigrazione condivisa con Salvini alla Lamorgese. Per cui Senaldi a buon diritto lo ha attaccato.
“Di Maio, lei era il più vicino a Salvini”
“Lei non è l’uomo giusto per il dialogo con il Pd. Era uno dei ministri più vicini alle posizioni della Lega sull’immigrazione. E’ stato uno degli uomini del M5S più collaborativi con gli alleati di allora. Non è che sta lavorando per Giuseppe Conte?”, ha aggiunto sornione Senaldi. Di Maio cambia espressione e deve ammettere quello che è scomodo ammettere: rivendicare l’esperienza gialloverde significa “riabilitare” Salvini.
La replica di Di Maio, imbarazzo totale
E a Di Maio non resta infatti che replicare: “Non rinnego i risultati del governo gialloverde”. E gli tocca elencare i risultati portati a termine assieme al leader della Lega durante l’esperienza del governo Lega-M5S. Cose realizzate come scritto in quello che era il contratto di governo tra le due forze politiche di allora: “Quota 100, il reddito di cittadinanza, la legge anticorruzione”, dice Di Maio che sembra ingoiare dei rospi mentre parla.