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Salvini: «Al Pd non serve il distanziamento, non li segue nessuno. Forse riescono a fare una briscola»

Politica - di Franco Bianchini - 22 Agosto 2020 - AGGIORNATO 22 Agosto 2020 alle 16:45

«Ero a Pontedera, nella ex Toscana rossa. Al mercato c’erano due gazebo: uno del Pd, l’altro della Lega. Al gazebo del Pd non dovevano mantenere il distanziamento sociale perché erano in quattro. A momenti non riuscivano nemmeno a farsi una briscola. Da noi c’erano 400 ragazzi». Matteo Salvini, in un incontro con i cittadini in spiaggia a Falconara Marittima, va giù duro contro i dem. «Ho incontrato gli agricoltori delle Marche che mi hanno detto una cosa che non sapevo. La regione Marche è l’ultima in Italia per i contributi dati ai suoi agricoltori e pescatori. Solo per questo vi chiedo di mandare a casa una sinistra che odia il lavoro e odia gli italiani».

Salvini: «Di mantenere gli sfigati ne abbiamo abbastanza»

«Prima di chiudere le discoteche i geni del governo avrebbero dovuto chiudere i porti. Il problema non sono i nostri ragazzi che si fanno un mojito in spiaggia. Il pericolo arriva da qualcun altro». Poi il leader della Lega aggiunge: «Di mantenere sfigati e spacciatori ne abbiamo abbastanza. Io preferisco aiutare gli italiani e gli anziani in difficoltà».

«Meglio farsi le vacanze in Italia»

«Ho visto che ci sono italiani che tornano contagiati dalle vacanze all’estero. Ma allora io dico: invece di andare in vacanza al mare in Spagna o in Grecia, perché non ve ne state in Italia?», incalza Salvini. «Andate al mare nelle Marche che si sta meglio, si vive, si mangia e si beve meglio meglio».

Salvini: la Azzolina ha assurdi pregiudizi ideologici

«Non ci sono certezze su come e quando riapriranno le scuole. Eppure l’inadeguato ministro Azzolina e tutto il governo hanno ignorato le scuole cattoliche che offrivano perfino i loro spazi per facilitare il via alle lezioni di settembre. I presidi denunciano la mancanza di 10.000 aule, ma per un assurdo pregiudizio ideologico si ignora la proposta delle scuole pubbliche paritarie. E si condannano i nostri figli e gli insegnanti al caos. Prima la Azzolina di dimette, meglio sarà per la scuola italiana», conclude Salvini.

 

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di Franco Bianchini - 22 Agosto 2020