Black Lives Matter, manifestante antifascista massacra un bianco. Ecco il video
Gravissimo episodio di violenza durante una manifestazione antirazzista del movimento Black Lives Matter. L’aggressione è avvenuta a Portland, nell’Oregon. Come riporta l’Independent, un uomo è stato ricoverato in ospedale dopo essere stato tirato fuori dalla sua auto. E aggredito fisicamente da alcuni manifestanti “antifà”, uno dei quali l’ha colpito alla testa con un calcio.
L’aggressione, di cui l’ Independent ha pubblicato le immagini, è avvenuta domenica notte all’intersezione tra la Broadway e Southwest Taylor Street. A pochi isolati dal tribunale federale e da altri palazzi obiettivi delle recenti proteste.
Black Lives Matter, i video
I video pubblicati su Twitter da alcuni giornalisti locali sembrerebbero indicare che prima dell’aggressione ci sarebbe stata una lite tra l’uomo e un gruppo di manifestanti. Alcuni dei quali gridano e battono le mani contro le portiere dell’auto. L’uomo a quel punto avvia l’auto. Ma dopo alcuni isolati si schianta per cause ancora da chiarire.
Calci contro un bianco
I video successivi mostrano l’uomo lamentarsi con i manifestanti fuori dall’auto incidentata. Poi viene spinto a terra prima di essere picchiato e preso a calci alla testa da un presunto manifestante. L’uomo lo sorprende alle spalle, lasciandolo apparentemente privo di sensi. Intorno a lui si forma subito un capannello: si sentono alcune voci gridare “chiamate i servizi di emergenza”. Altri sembrano accusarlo di essere un suprematista bianco.
Le polemiche
Il video dell’aggressione e delle sue conseguenze è stato ampiamente condiviso dai commentatori e da molti utenti Twitter che lo indicano come prova che Black Lives Matter e altri movimenti antirazzisti e antipolizia sono responsabili di violenze contro un uomo disarmato.
Donald Trump nei mesi scorsi, all’inizio delle proteste avvenute per la morte dell’afroamericano George Floyd aveva ventilato la volontà di equiparare i movimenti antifascisti a quelli terroristici. Ora questa gravissima violenza potrebbe riportare a galla quella proposta.
Tutto questo succede e sempre succedera’ fino a quando ci saranno soggetti con cervelli da comunisti. L’odio e’ la loro bandiera.