Il coronavirus non si arrende: nuovo aumento dei contagi. 235 nuovi casi e 21 morti
Per il quinto giorno consecutivo è aumentato il numero di nuovi casi di coronavirus in Italia. La tendenza è partita il 30 giugno, quando i contagi sono passati dai 126 del giorno prima a 142. Poi si è passati ai 187 dell’1 luglio, ai 201 del 2, ai 223 del 3 e ai 235 di oggi. I dati sono stati diffusi dal Ministero della Salute e sono consultabili sul sito della Protezione Civile. Dunque, oggi 4 luglio, sono 235 oggi i nuovi contagiati. Di questi, 95 casi sono in Lombardia, il 40,4% del totale in Italia. Il numero totale dei casi sale così a 241.419. Le vittime nelle ultime 24 ore sono invece 21, in aumento rispetto alle 15 di ieri. I morti per coronavirus salgono così a 34.854, secondo i dati del Ministero della Salute.
Continua a calare il dato delle persone ricoverate in terapia intensiva con coronavirus in Italia: rispetto a venerdì sono otto in meno, per un totale di 71 attualmente ricoverate. I dati sono consultabili sul sito della Protezione Civile. Sono cinque le regioni italiane nelle quali oggi non si sono registrati nuovi casi di coronavirus rispetto a ieri: Marche, Sardegna, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata.
In Lombardia si sono registrati 95 casi di coronavirus, di cui 32 a seguito di test sierologici e 21 ‘debolmente positivi’, e 16 morti. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i deceduti sono 16.691. I tamponi effettuati sono stati 10.160 (totale complessivo 1.074.333), mentre i guariti/dimessi sono 330 (in totale 68.201, con 65.915 guariti e 2.286 dimessi). “I dati di oggi riportano buone notizie per quanto riguarda il calo dei ricoveri (-10), con un positivo ‘- 5’ relativamente alle terapie intensive. Buone notizie anche per ciò che attiene la voce guariti/dimessi (+330 in totale) a conferma di come la battaglia contro il virus stia producendo i risultati sperati”, ha commentato Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare. Ieri, a fronte di 9.758 tamponi effettuati, c’erano stati 115 casi positivi e 4 morti.
In Piemonte, con le 77 di oggi, il numero delle persone guarite dal Coronavirus hanno superato quota 25 mila. Il bollettino dell’Unità di crisi della Regione riporta oggi due decessi (il totale da inizio pandemia è di 4102) e 11 nuovi contagi, di cui 8 in pazienti asintomatici. I ricoverati in terapia intensiva sono 9 (-1 rispetto a ieri), negli altri reparti 225 (-10). Le persone in isolamento domiciliare sono 983, i tamponi diagnostici finora processati sono 427.590, di cui 234.833 risultati negativi.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.613 casi di positività, 51 in più rispetto a ieri, di cui 40 persone asintomatiche individuate nell’ambito del contact tracing e dell’attività di screening regionale. Tra queste, i 17 casi del Ravennate, fra cui 13 persone rientrate dal Bangladesh che si trovavano già in isolamento fiduciario e sorveglianza da parte del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl territoriale. Anche i 15 casi in provincia di Bologna sono dovuti ai focolai precedentemente individuati. Così come gli 11 sintomatici (5 a Bologna, 4 a Parma e 2 a Modena) sono per la maggior parte riconducibili a casi già noti. Nelle ultime ventiquattrore non si è verificato nessun decesso. Il numero totale resta dunque quello di 4.267. I nuovi tamponi effettuati sono 5.513, che raggiungono così complessivamente quota 514.204, a cui si aggiungono altri 1.417 test sierologici.
Giornata nera per Roma e il Lazio
Giornata nera per Roma e il Lazio: un decesso e triplicati i casi positivi: sono in totale 31, di cui 14 nella Capitale. Continuano a esserci persone che risultano infette dopo essere tornate da viaggi in paesi extra Europei. In particolare due sono funzionari italiani delle Nazioni unite rientrati dalla Somalia. C’è anche un ventcinquenne arrivato dal Bangladesh e una ragazza peruviana, in provincia di Frosinone, che però ha rispettato le regole dell’isolamento domiciliare. Ma ci sono anche numerosi contagiati dalla circolazione del virus locale: a Zagarolo una famiglia di quattro persone è positiva, aveva ospitato i due ragazzini (5 e 14 anni) che sulla Casilina erano stati in un campo estivo e in un ristorante a una cena scolastica. Secondo i primi riscontri nessun contagio risulta sia al ristorante, sia al centro estivo e dunque il contagio dovrebbe essere partito dalla famiglia di Zagarolo.