Covid, l’Istat gestirà i dati genetici dei bimbi delle case famiglie: altre Bibbiano in arrivo? (video)

16 Mag 2020 12:16 - di Edoardo Polacco
Bibbiano

Mentre i telegiornali erano impegnati a seguire i governanti italiani che liberavano con vanagloria la giovane italiana rapita in Kenia, il Governo varava in stretto riserbo il Decreto legge, controfirmato dal Presidente della Repubblica n. 30 del 10 maggio 2020 dal titolo: “Misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sui SARS- COV-2” . Il Dl è formato da un unico articolo.

Con questo decreto si concede all’ISTAT un potere che neanche il governo cinese riuscirebbe imporre al proprio popolo. Già dalle prime righe ci spaventa fortemente:  che l’Istat viene autorizzato al trattamento dei “ dati personali anche genetici degli italiani che saranno invitati a sottoporsi ad indagini sierologiche”. Quindi verrà formata e gestita dall’Istat una banca dati del genoma del popolo italiano. Cosa che fa rabbrividire anche i meno preparati in materia ; fatto che non avrebbe sognato neanche Mao ai suoi tempi .

Ma questo decreto nasconderebbe ulteriori  fantasmagoriche insidie. Infatti non solo si catalogheranno gli italiani in base al proprio genoma. Ma , come afferma il comma 3 dell’art.1 del decreto, questi dati saranno accoppiati al codice fiscale dell’individuo ed al proprio numero di telefono; che i fornitori nazionali saranno obbligati a comunicare all’ISTAT. 

Cosa c’entrano i bambini con il Covid?

Ma il coltello affonda ancora più nelle lacere carni del popolo italiano. Nel momento in cui il comma 4 inserisce  tra i soggetti che autorizzano il prelevamento dei campioni genetici  “gli esercenti la potestà genitoriale, tutori o affidatari dei minori di età”. Il Codice genetico dei Minori affidati? Ma perché il codice genetico proprio dei bambini in affidamento? E cosa c’entrano loro con il Covid se sappiamo tutti che i bambini non sono stati colpiti dalla malattia?

Si tratta di una norma fantascientifica che ci riporta con la mente alle più grigie  pagine della storia. Ma chi ha scritto questa norma specifica ha certamente in mente qualche cosa: è talmente specifico il concetto che non è certamente casuale. Gli scudieri della legge risponderanno che il prelievo sarà volontario e quindi una volta chiamati ci si potrà rifiutare.

Le tante “Bibbiano italiane” insegnano

Non  entriamo nel merito di cosa verrà in mente alle migliaia e migliaia di cittadini che non conoscono il loro diritto di recesso; che non abitano a Roma o Milano ma in piccoli paesi della provincia; e che verranno chiamati dalla ASL o dal loro medico di base; i quali per “timore reverenziale” non negheranno alle gerarchie istituzionali il loro corpo, la loro identità genetica: Ma descriviamo invece il mondo degli affidi, della case famiglia, dei tutori, dopo avere scoperto le centinaia e centinaia di “bibbiano italiane”.

In Italia quasi centomila minori  sono soggetti a tutore, casa famiglia, affidatario provvisorio. E lo Stato paga profumatamente questi soggetti. E cosa diranno allo Stato questi soggetti quando saranno chiamati a portare “volontariamente” il minore-cavia dalla ASL Stato a fare il prelievo ? Questa che abbiamo appena descritto  è una legge italiana promulgata da Governo. E che il Presidente della Repubblica ha controfirmato. La Privacy, la Costituzione, i diritti dell’uomo e dei minori  sono oscurati indelebilmente.

Commenti

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  • Guglielmo Rinaldini 19 Maggio 2020

    Fermarli con gli strumenti di legge

  • Francesca Lobefaro 18 Maggio 2020

    È vergognoso se può ci aiuto

  • biagio 16 Maggio 2020

    Istat, altro carrozzone italico, in piena emergenza covid19 non è riuscito neppure a dare, in tempo reale, il numero dei porti immaginiamo cosa succederebbe con il genoma.