Covid-19, pillole di ottimismo. Silvestri: calano i ricoveri e i casi attivi. Sconfitti i catastrofisti

26 Mag 2020 12:50 - di Redazione

“Siamo al 52esimo giorno consecutivo di calo dei ricoveri in terapia intensiva per Covid-19 in Italia. Da 553 a 541, e siamo ormai al 13.26% del picco”. Inoltre, a 22 giorni dalla riapertura del 4 maggio, non ci sono segni di ritorno di fiamma del virus”. Parola di Guido Silvestri decente alla Emory University di Atlanta. Nel consueto spazio che ha battezzato ‘Pillole di ottimismo’ sulla sua pagina Facebook, l’esperto fa il punto.

Covid-19, Silvestri: buone notizie dal mondo

Dal contatore delle terapie intensive arrivano i dati più incoraggianti. Anche se  è possibile che la fase finale di questo declino sia lenta. Se le degenze residuali sono lunghe. Scende anche il numero dei ricoveri totali e dei casi attivi. Da 55.695 a 55.300. Quindi di altre 1.395 unità). Guardando fuori dai confini nazionali la situazione appare “Ho la vaga sensazione che il mestiere del catastrofista stia diventando faticoso”. Così Silvestri In Germania “si registra una progressiva attenuazione dell’impatto sanitario di Covid-19. Con 298 casi (ieri 431) e solo 10 morti. Controcorrente anche sulle famose dichiarazioni di alcuni sull’indice di contagiosità. “Che era magicamente diventato superiore a 1 il giorno dopo la ‘riapertura’ erano non esattamente tra le più sagaci”. In Francia 35 morti, uno dei conteggi più bassi da diverse settimane. Solo 6 decessi in Svezia. Nel mondo ieri il numero dei morti/giorno è il più basso da marzo”. Segnali positivi anche da due studi su candidati vaccini. Uno pubblicato su Lancet  e l’altro su Science. “In entrambi, i vaccini inducono la produzione di anticorpi che neutralizzano il virus. E nello studio di Jingyou Yu”, quello pubblicato su Science, “proteggono dalla malattia. L’ottimismo viene dalla scienza”.

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