Caos Campania sul coronavirus, De Luca cambia ancora. Centrodestra all’attacco

2 Mag 2020 15:55 - di Robert Perdicchi

Cambia ancora lo schema di regole sulla quarantena in Campania. Il governatore sceriffo-confuso, Vincenzo De Luca, alla vigilia della Fase 2, dice sì al cibo d’asporto a tutte le ore, abolisce le fasce orarie per passeggiare e autorizza la possibilità di correre in Campania. L‘ennesimo distinguo, rispetto alle indicazioni del governo nazionale, un altro show politico sul quale si abbatte la polemica del centrodestra campano.

Centrodestra all’attacco di De Luca

“Il centrodestra campano chiede al ministro Boccia di intervenire su De Luca con una diffida del Governo”. A chiederlo sono i consiglieri regionali campani di centrodestra, con una nota diffusa dall’ufficio stampa del capo
dell’opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania, Stefano Caldoro. In una lettera al Governo, i consiglieri scrivono che “nelle due ordinanze n. 40 e n. 41 si rileva che gli atti emanati sono in chiaro contrasto formale e materiale con il decreto-legge n. 19/2020. In specie, il decreto sopracitato non ha
escluso il potere di adottare misure di contenimento da parte di autorità diverse dal presidente del Consiglio dei Ministri: l’articolo 3 ha riconosciuto infatti un potere regionale di adozione di misure di contenimento, ma lo ha collocato entro limiti ben precisi”.

Le misure restrittive del tutto ingiustificate

I consiglieri ricordano che “l’ordinanza n.40” del presidente della Regione Campania “restringe le disposizioni governative relativamente alla possibilità di svolgere attività motorie all’aperto, secondo specifiche prescrizioni e modalità”.

“La ratio di tale limitazione temporale – aggiungono – non solo appare assurda poiché intensifica
l’attività motoria in specifiche fasce orarie, ma addirittura si muove in linea opposta alla stessa finalità normativa giacché  rafforza il rischio di assembramenti e di mancato distanziamento sociale. Con l’ordinanza 41 emessa il giorno successivo la Regione nega due fattispecie prima legittimate: la stessa possibilità di specifiche
attività motorie, prima giustificate (seppure con l’obbligo di mascherine) e previste dal Dpcm recente, e non consente alle attività commerciali e produttive di effettuare l’asporto consentito dal Governo”.

L’appello al ministro Boccia

Rivolgendosi al ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, i consiglieri scrivono: “Come potrà chiaramente
valutare, entrambe le ordinanze sono illegittime poiché restringono in modo sproporzionato, illogico e incoerente attività riconosciute legittime dal Dpcm. Senza alcun oggettivo riscontro epidemiologico, si sospendono gli effetti dei Dpcm traslando la valutazione ad una successiva verifica. Visto i rilievi sinteticamente espressi si chiede
di intervenire nei modi e nelle forme più consone affinché si ripristini quel necessario equilibrio normativo senza speculari o strumentali atti amministrativi peraltro emanati senza raccordo con il livello centrale”, concludono.

Russo (FI): “De Luca, basta campagna elettorale”

Su De Luca si abbatte anche la polemica di Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania di Forza Italia. “Qualora dovesse corrispondere al vero la notizia di una lettera con cui il presidente De Luca annuncia agli imprenditori che la loro istanza per il bonus microimprese è stata accolta, la delusione per come il governatore sta trasformando la gestione dell’emergenza Coronavirus in una gestione politica dell’emergenza raddoppierebbe. Dopo le parole piene di livore e senza senso in Consiglio ora quest’altra iniziativa francamente inopportuna”.

Per non parlare del vergognoso show di ieri contro gli anziani e i runner.

Secondo Russo, “prima la selva di ordinanze, talvolta contraddittore e tecnicamente sbagliate, poi la lettera. Insomma, siamo in piena campagna elettorale”, spiega Russo. “Il problema è che in questo modo si intacca la fiducia che i cittadini ripongono nelle istituzioni. Quest’uso proprietario e padronale dell’Ente Regione non va bene”, conclude Russo.

Commenti

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  • biagio 3 Maggio 2020

    É lo standard De Luca, siamo rimasti alla frittura di pesce offerta per il voto.
    Lo sceriffo è capace solamente di fare annunci…….