Bocelli ha avuto il covid. E dona il plasma per la ricerca. “Non l’ho detto per non preoccupare i fan”

26 Mag 2020 15:26 - di Alessandra Danieli

Il tenore Andrea Bocelli si è ammalato di coronavirus ma è  guarito. Ed ora si è completamente ristabilito. La notizia è rimasta segreta fino a oggi quando il celebre cantante si è recato al centro prelievi dell’ospedale Cisanello di Pisa per donare il plasma. Per la ricerca contro il Covid-19.

Bocelli dona il plasma per la ricerca

Bocelli ha spiegato ai giornalisti di aver saputo di aver contratto il virus sottoponendosi al tampone il 10 marzo scorso. “Non ho avuto particolari problemi. Solo un po’ di febbre. In pratica sono stato asintomatico”. Il virus ha contagiato anche i figli e la moglie di Bocelli, Veronica Berti. Che, a sua volta, guarita come il resto della famiglia, ha donato il plasma per la ricerca. “La pandemia che ha turbato il mondo ha coinvolto, seppure in modo lievissimo e pressoché asintomatico, anche la mia persona. E alcuni membri della mia famiglia”, ha detto il grande cantante. Difficilmente agli asintomatici venivano prescritti i tamponi, unico strumento valido per individuare con certezza la presenza del Covid-19. La febbricola, però, ha convinto a effettuare il test su di lui e su tutta la sua famiglia

“Non l’ho detto per non allarmare i miei fan”

“Per non allarmare inutilmente i miei fan, per rispetto verso coloro che hanno contratto il virus con ben altre conseguenze, ed anche per tutelare la mia famiglia, non ho ritenuto opportuno divulgare la notizia”. Bocelli solo oggi ha deciso di rendere noto il fatto di essere stato colpito dal Coronavirus. “Perfettamente guarito già prima della fine di marzo – aggiunge –  oggi nuove priorità m’impongono di rinunciare a quel riserbo che ho finora perseguito quale scelta di responsabilità”. E ancora: “Ho immediatamente risposto ‘presente’ alla possibilità di donare il sangue, per lo studio sulla cura del Covid”. Un piccolo gesto che certo poteva anche non essere pubblicizzato. Ma probabilmente è utile per l’effetto contagio, perché ognuno faccia la sua parte.

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