Barillari: «Mi hanno espulso dai Cinquestelle. Il motivo? Non mi sono venduto al Pd»

20 Apr 2020 15:21 - di Viola Longo
barillari

lui ancora il mese scorso se ne andava in giro a parlare pubblicamente della “mappa del potere del Pd sulla sanità del Lazio”, come spiegava nel post di lancio del famigerato sito che gli è costato l’espulsione e nel quale c’era sì, uno “speciale coronavirus”, ma il focus era su “gli interessi della sanità privata. Mafia, corruzione e clientelismo negli ospedali”.

Barillari: “Sono colpevole di coerenza”

Ma è probabile che, come sostenuto dallo stesso Barillari, anche così il sito sia stato solo un pretesto. Il consigliere regionale, infatti, contro il provvedimento di espulsione ha presentato una memoria di ben 17 pagine in cui di fatto rivendicava, una per una, tutte le posizioni critiche assunte nei confronti del M5S, chiamando a sua difesa però i valori fondativi del movimento. “Intendo dichiararmi colpevole. Colpevole di coerenza, non solo riconoscendo illegittimo il tribunale che mi vorrebbe giudicare, ma dichiarando che la Carta di Firenze 2019 ha rappresentato l’ultimo legittimo e doveroso tentativo di salvare il MoVimento 5 Stelle”, si legge nel documento di Barillari, che – ovviamente – è stato rispedito al mittente dai probiviri grillini.

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  • Stefano 20 Aprile 2020

    chi è zingaretti?