Terremoto all’alba a Zagabria. Crolli e decine di feriti. Solidarietà da Fedriga
Terremoto in Croazia. Nella capitale. Una scossa di terremoto, di magnitudo 5.3, è stata registrata vicino a Zagabria. La scossa, secondo i dati dell’Ingv, è avvenuta alle 6.24 (ora italiana) a una profondità di 10 chilometri. Poco lontano dall’epicentro di questa prima scossa, una seconda scossa, di magnitudo 4.9, è stata registrata alle ore 7.01 (ora italiana). Un ragazzo di 15 anni, inizialmente dato per morto, è in gravissime condizioni dopo la scossa di magnitudo 5.3 che per lunghissimi 10 secondi ha colpito Zagabria.
Terremoto a Zagabria, decine di feriti
Il terremoto ha provocato decine di feriti e diversi danni, rendendo necessaria l’evacuazione di due ospedali. Il timore è che il sisma impatti sull’epidemia di coronavirus, in un Paese dove si registrano 204 casi, di cui 78 nella sola giornata di ieri. Il 15enne è gravemente ferito dal parziale crollo della sua abitazione e sta lottando per la vita, ha reso noto il direttore dell’ospedale pediatrico di Zagabria, Zarko Rasic.
Il terremoto potrebbe impattare con l’emergenza sanitaria
Negli ospedali vi sono una dozzina di feriti, soprattutto per fratture agli arti. Il terremoto avvertito anche in Slovenia e Bosnia Erzegovina. A Zagabria vi sono stati crolli di camini e cornicioni, con calcinacci caduti sulle auto parcheggiate. E’ crollato anche uno dei due campanili della cattedrale. Il ministero dell’Interno ha esortato le persone che si sono precipitate in casa dopo la scossa a mantenere le distanze, nell’ambito delle misure anti coronavirus. Subito imposte maggiori restrizioni ai movimenti delle persone.
Il sisma avvertito anche in Friuli
Anche alcune zone del Friuli Venezia Giulia hanno sentito la scossa di terremoto. La scossa l’ha registrata anche la rete sismometrica gestita dal Crs – Centro di Ricerche Sismologiche dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale. Dal 1977 l’Ogs dispone infatti di una rete per il monitoraggio sismico di questa zona. La rete, inizialmente costituita da 7 stazioni dislocate nell’area epicentrale del terremoto del Friuli del 1976, si è poi estesa al resto del Friuli Venezia Giulia e al Veneto.
Solidarietà e disponibilità da Fedriga
Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, esprime in una nota la sua vicinanza al popolo croato a seguito delle due scosse di terremoto che si sono verificate oggi a Zagabria. “Il sisma che ha colpito la Croazia – sottolinea Fedriga – aggiunge una calamità alla già difficile situazione conseguente alla pandemia del Coronavirus, segnando una nuova dura prova per la popolazione”.
“Nella speranza che l’impatto del terremoto si riveli il più contenuto possibile, il governo di Zagabria sappia fin da subito di poter contare sulla nostra più profonda e sincera amicizia e sul supporto che potremo fornire con le specifiche competenze maturate nella gestione di eventi di tale portata”. La forte scossa di terremoto responsabile di ingenti danni a edifici e automobili in sosta avvertita distintamente anche a Trieste e in varie zone del Friuli Venezia Giulia.
qualche precisazione:
terremoti di 5.5 e 5.0 (ragazzi la scala e’ logaritmica, un incremento di 1 significa il 10 volte).
E’ una ragazza di 15 anni, Angela, ed e’ morta e un soccorritore pure, a causa di un crollo.
Il terremoto ha epicentro a 2km da casa mia, in piena citta’.
Purtroppo i danni non hanno risparmiato due ospedali che sono stati evacuati e tutt’ora inagibili (uno a 200 metri dal mio portone). Decine di case sono sventrate ed inagibili, molta gente che non ha seconde case o parenti con spazio per ospitare, sono presso gli alloggi studenti del campus (universita’ chiuse).
In piena emergenza sanitaria non e’ il massimo delle fortune.