Coronavirus, i “giuristi democratici” la sparano grossa: «Svuotare subito le carceri»
“C’è una sola via di uscita, tanto più in momenti come questi: ridurre quanto più possibile il pericolo del contagio. Ma anche della violenza della disperazione. Ciò impone scelte importanti, praticabili subito, svuotando le carceri, e gli altri luoghi di contenzione, Cpr inclusi, delle persone detenute anziane e malate. Con l’immediata concessione di detenzione domiciliare, libertà vigilata e/o sospensione pena. Oltre che di coloro che hanno pene brevi da scontare; garantire la fruizione effettiva delle possibilità di interlocuzione con l’esterno, garantire informazione e presidi sanitari”. La sparano grossa Giuristi democratici e Legal Team Italia dopo le rivolte scoppiate negli istituti di pena italiani.
“E urgente, indispensabile, umano e rispettoso del diritto e dei diritti individuali – si legge in una una nota – Per poi ricominciare a parlare di amnistia, indulto e misure che rimettano al centro della discussione l’insostenibilità di questo modo di ‘fare giustizia’ e ‘applicare pene’ cavalcato da una politica incapace e arrogante”.
“Quello che sta accadendo nelle ultime ore in molti istituti di detenzione italiani, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Roma, Napoli, Palermo, Padova, Firenze, (ma l’elenco si allunga di ora in ora e pare siano ormai già 27 gli istituti di pena coinvolti dalla protesta dei detenuti, con un numero non esattamente accertato, anche nelle cause di morti, almeno sei, e feriti, di cui alcuni molto gravi) era ampiamente prevedibile in un paese dove nelle carceri i detenuti sono più di 61.000, con una capienza di 50.000 posti, in cui da decenni non si vede un provvedimento di indulto o amnistia (termine divenuto quasi eretico), in cui la penalizzazione di ogni devianza e di ogni protesta è diventata norma, in cui qualcuno parla di “buttar via la chiave”. Gli evasi di Foggia sicuramente applaudiranno.
Alcuni di costoro hanno già svuotato da tempo le loro scatole craniche ed hanno premuto il bottone dello sciacquone.
Se i sinistri non avessero fatto entrare cosi tanti immigrati clandestini nelle carceri italiane ci sarebbero meno della metà di carcerati. Pertanto non rompessero le palle questi incapaci ed iniziassero a lavorare davvero anzichè farsi mantenere dallo stato asparare minchiate.
invece bisogna bombardare le carceri tanto da li non esce nulla di buono come è già successo a Foggia che sono evasi circa 200 detenuti e cosa ti hanno fatto appena subito fuori dal carcere hanno assaltato e depredato tutti i negozi della città e violentando la libertà degli altri cittadini Foggiani e adesso i centri sociali che sono le serpi dell’italia e l’eversione del partito che li rappresenta vorrebbero amministia e indulto x questi delinquenti VERGOGNA P.D. E SINISTRA INTERA———andate a ca+++e – e mangiatevi la vs: m+++a. PRIMA GLI ITALIANI VERACI———
Ecco, ottima idea svuotiamo le carceri e lasciamo che i criminali si riabbraccino con quelli che ancora non sono stati acchiappati e messi dentro, avvisate l’anpi che potra’ riabbracciare molti dei suoi seguaci.
Una bella festa di rimpatriata al suono e canti di bella ciao, bandiera rossa, ecc, ecc. con zingaretti come direttore d’orchestra.
Certo che ce ne sono di cervelli malati ancora sciolti.
Sono “comunisti” da salotto: negavano il rischio del virus, adesso vogliono i delinquenti in giro, poi si riempiono la bocca di tolleranza e antifascismo. Sono ingenui, oppure ipocriti?