Anche Luca Lotti (Pd) positivo, il coronavirus entra a Montecitorio: «È micidiale»

Il coronavirus approda alla Camera, c’è timore da quando Luca Lotti ha reso noto di essere positivo. La tentazione è quella di chiudere i battenti. A Montecitorio sono ore concitate, si cercano soluzioni. «Ciao a tutti», ha scritto il deputato del Pd su Facebook. «Anche io sono risultato positivo al coronavirus. Vi dico subito che sto bene. Sono a casa e qui resterò fino a quando tutto questo sarà passato. Vorrei per prima cosa ringraziare i medici e tutto il personale sanitario che in questi giorni sta svolgendo un lavoro davvero straordinario in tutta Italia e che oggi ho potuto verificare in prima persona».

Luca Lotti nei giorni scorsi è stato in Parlamento

«Nei giorni scorsi», ha continuato Luca Lotti, «mi sono attenuto a tutte le norme, restando a casa. Ho evitato il più possibile contatti con le altre persone e gli spostamenti. A parte ovviamente il giorno in cui mi sono recato in Parlamento per approvare un provvedimento necessario per dare un aiuto concreto a famiglie e imprese».

«Questo virus è micidiale»

«Questo per dirvi quanto sia micidiale questo virus», ha aggiunto il parlamentare del Pd. «E quanto sia importante, anzi doveroso che ognuno faccia la propria parte per tutelare gli altri. Innanzitutto le persone più deboli, i nostri figli e i nostri nonni».

«Restate a casa»

«Mai come in questi giorni dobbiamo essere tutti orgogliosi di essere italiani», conclude Luca Lotti. «Dobbiamo ricordarci che le scelte di oggi di ciascuno di noi possono cambiare il futuro del nostro Paese. E allora, con ancora più forza vi dico, seguite tutte le indicazioni. Restate a casa e sono sicuro che #andràtuttobene».

Poche ore prima la notizia di Cirielli

Edmondo Cirielli, il parlamentare di Fratelli d’Italia, risultato positivo al coronavirus. Deputato e questore a Montecitorio, in un’intervista al Secolo d’Italia ha raccontato tutto. Non molla, continua le sue battaglie.  «Il virus», ha detto, «quasi certamente l’ho contratto alla Camera perché sono meridionale. Peraltro, non ho avuto contatti intensi con nessuno. Ma a Montecitorio c’erano tantissime persone, la metà del Nord».