“Sembrava l’apocalisse”, assalto ai supermercati nella zona rossa: tutti in fila con mascherina a far provviste

23 Feb 2020 20:09 - di Chiara Volpi
assalto ai supermercati del Lodigiano foto Ansa

Il clima è da apocalisse di fine millennio. Non c’è l’esodo di massa che imbottiglia le auto in fuga sulle strade, ma l’assalto ai supermercati letteralmente invasi dai cittadini della zona rossa del Lodigiano, quello sì. gli scatti delle ultime ore parlano chiaro: gli unici punti di approvvigionamento visto che a Codogno sono tutti chiusi hanno ingenerato il caos nei principali supermercati della zona. E non è film di Hollywood. È la realtà di questi giorni in Lombardia…

Supermercati presi d’assalto nella zona rossa del Lodigiano

Il decreto emergenza del governo per quell’area, focolaio dell’epidemia di coronavirus nel nord Italia, prevede gli approvvigionamenti di generi alimentari e farmaci. E i residenti delle varie cittadine lombarde dove teoricamente non si potrebbe entrare e da cui non si dovrebbe nemmeno uscire, si predispongono alla quarantena. Per questo, oggi, si sono registrate lunghissime code negli undici punti vendita principali di Casalpusterlengo. gli unici a cui rivolgersi dal mmento che a Codogno gli esercizi commerciali hanno tirato giù le saracinesche… Un caos che ha costretto gli addetti alla sicurezza dei punti vendita a far entrare i clienti a gruppi di cinque. Avventori che, in maggioranza, hanno fatto il loro ingresso nel centro muniti di mascherina.

Folla in mascherina e carrelli: tutti a fare provviste per la quarantena…

Lidl, Famila e Conad, accerchiati dalla folla in mascherina: questa è stata l’immagine simbolo della giornata di oggi nella zona rossa del Lodigiano. Le città, nel frattempo, sono vuote. Scorsi spettrali, piazze fantasma, negozi chiusi, porte e finestre serrate. gente in fila solo fuori delle farmacie. Tutti, in massa, erano nei supermercati appena fuori il centro adunati in una lunga fila indiana di persone e carrelli. Sul posto è intervenuta anche la polizia locale che ha cercato di regolamentare i flusso di  acquirenti ed evitare litigi e resse. Che, stante la mancanza di mascherine e disinfettanti – i generi più richiesti del momento – avrebbero potuto scatenarsi come niente. Tutti ordinatamente in coda per fare provviste dunque. E affrontare i prossimi, lunghi giorni di quarantena…

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Silvia Toresi 24 Febbraio 2020

    Tutto questo perché certe misure di sicurezza non sono state prese prima.

  • Emilio 24 Febbraio 2020

    Non trovo nulla di strano se uno si approvvigiona abbondantemente di quanto gli serve.
    In questo modo eviterà di dover uscire più volte per fare la spesa diradando così il rischio di contagio.