La virologa Capua: basta spaventare o ridicolizzare. No al panico, ma anche alle bugie
Sul coronavirus e i suoi contagi, ha il dono della chiarezza e della sintesi, la virologa Ilaria Capua. La scienziata, chiamata in questi giorni a fornire delucidazioni sulla sindrome che sta mettendo in ginocchio il nostro Paese, è netta nelle sue analisi. Ma anche rassicurante sulle prospettive. E, soprattutto, tranchante quando si tratta di stroncare sul nascere allarmismi e parossismi. «Sento che girano messaggi vocali cretini per spaventare o ridicolizzare la situazione. Non c’è da piangere ma neanche da ridere», ha scritto nelle ultime ore su Twitter la virologa Ilaria Capua, che negli Stati Uniti dirige One Health Center of Excellence dell’University of Florida. Non solo: ha ripetuto lo stesso concetto in un collegamento in diretta con lo studio di In Mezz’ora condotto da Lucia Annunziata.
Dov’era l’esimia virologa quando obbligavano i noenati a 14 vaccini (più richiami) obbligatori, quando la Lorenzin diffondeva la balla della mortale epidemia di morbillo??
Si taccia, ora.
Si ha un’idea sul perché in Italia ci sono più contagi che negli altri paesi europei?
Comunque, al di là della terminologia, non mi sento rappresentato da un Premier che motiva la non chiusura delle frontiere col fatto che l’Italia non è un lazzaretto. E allora trasformiamola in un obitorio!