Regionali, FI spaccata complica la ricerca del candidato in Calabria. FdI vuole Fitto in Puglia

16 Dic 2019 16:21 - di Redazione

Regionali, si complica il rebus per la scelta del governatore del centrodestra in Calabria. Qui Forza Italia rischia di spaccarsi in due, con l’azzurra Jole Santelli, candidata della coalizione, e l’azzurro Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, in corsa da solo. Tutti attendono l’ufficializzazione del nome da parte di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Che ha posto un veto sugli Occhiuto (Mario e il fratello Roberto, vicepresidente vicario dei deputati forzisti, pronto a lasciare Fi se la Lega dovesse confermare il no alla sua famiglia).

La Meloni dà l’altolà senza accordo complessivo

Ma questa ufficializzazione, annunciata da giorni, ancora non è arrivata. Lo stallo, raccontano, dipende da un combinato disposto di fattori, ma soprattutto dall’altolà imposto da Giorgia Meloni. La leader di FdI ha chiesto a Fi e Carroccio di siglare un accordo complessivo sui nomi di tutte le regioni che vanno al voto, non solo la Calabria. Fdi non sarebbe disposta a mollare sul punto perché non si fida, temendo doppi giochi. E da qui la rivendicazione per sè di Puglia e Marche come da “schema” concordato con gli alleati al recente vertice a tre di Milano. «Meloni darà il suo ok per la Calabria solo dopo aver ottenuto garanzie sulle altre Regioni che vanno al voto. A cominciare da Puglia e Marche», dice a mezza bocca un big azzurro che sta seguendo da vicino la ‘pratica’.

Regionali, Fitto in pole per la Puglia

Allo stato, in particolare, a quanto si apprende, a rendere più difficile la situazione c’è il caso della Puglia. L’europarlamentare Raffaele Fitto, che ha accolto Fdi nel suo gruppo, l’Ecr, sarebbe il candidato naturale alla Regione. Con la benedizione della stessa Meloni. All’ultimo summit di Arcore, raccontano, quando Meloni ha fatto il nome di Fitto (che si è detto disponibile a ricandidarsi) sia Berlusconi che Salvini non avrebbero mosso obiezioni.
Forti resistenze, invece, all’ex governatore sarebbero state espresse dai leghisti pugliesi. In particolare da quelli che prima erano parlamentari con Fitto sotto la stessa insegna di Forza Italia.

Ieri Salvini era a Bari e non si è sbilanciato a riguardo: «I nomi dei candidati governatori arrivano alla fine, prima vengono la squadra e il progetto». Una frase di circostanza, secondo alcuni, per prendere tempo, che potrebbe, alla fine nascondere un veto su Fitto. Un modo, invece, secondo i più, per non bruciare Fitto, riconoscendo a Fdi la scelta del governatore in Puglia. Oggi anche Meloni sarà a Bari per partecipare proprio con Fitto a una manifestazione di piazza. E in questa occasione Fdi potrebbe ribadire le sue ‘condizioni’ a Salvini. Della serie, serve un accordo sui nomi di tutti i candidati alle regionali in scadenza, attendiamo risposte dai nostri alleati.

 

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