Polito scrive il de profundis del governo: «Tira a campare, fra loro è mors tua vita mea»

6 Nov 2019 11:52 - di Redazione
Governo

“Dall’Iva a all’Ilva, breve storia di un governo”. Breve storia triste, tristissima. Anche sul Corriere della Sera si prende atto dei “Tentativi di suicidio (politico)” del governo Conte 2 nell’editoriale firmato da Antonio Polito. L’incipit è un epitaffio vero e proprio dell’esecutivo  e della maggioranza Pd-M5S che lo sostiene. La vicenda Ilva per  Polito è l’emblema plastico di un naufragio su tutta la linea. Breve storia di un governo. “Quanto breve non sappiamo. Magari sarà anche lunga. Ma se continua così non è detto che sia un bene”.

Il governo aspetta Godot come se non ci fosse un domani. “In qualcuno dei suoi artefici sembra infatti albergare l’illusione – scrive senza mezzi termini Polito – che più i sondaggi vanno giù e più durerà, per evitare una catastrofe elettorale, sempre in attesa del prossimo Godot”. Il Godot che il governo attende ha i volti multipli del voto in Emilia di gennaio; delle nomine negli enti di primavera; “e se si incassano quelle, vediamo come arrivare a Pasqua”. Non si può tirare a campare così , tira la somma Polito. “I governi camminano sulle gambe del Paese”. O cadono.

Un editoriale chiaro e netto, un de profundis. “Sono invece bastate poche settimane di navigazione per far capire a tutti che l’obiettivo primario del governo giallo-rosa, e cioè fermare l’ascesa di Salvini e farlo un po’ alla volta dimenticare, sta fallendo. La performance del governo ha infatti rilanciato la Lega e la Meloni, e ha compiuto perfino il miracolo di resuscitare nei sondaggi Forza Italia”.

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