Saranno i Cinquestelle a portarci al voto anticipato (per ragioni di bottega parlamentare)

30 Ott 2019 6:00 - di Francesco Storace

Del resto, l’interruzione anticipata della legislatura, ma entro pochissimi mesi, sposterebbe il taglio dei parlamentari a quella successiva. In fondo neanche adesso c’è il risparmio fantasticato di qualche decina di milioni l’anno. Che ci sarà solo a riduzione effettuata e non oggi. Ma è oggi che servono i quattrini.

Col “taglio” in troppi a casa

Con le percentuali che girano, i Cinquestelle si scordano le centinaia di parlamentari che hanno. Se vanno al voto possono tentare di salvarne un pò e questo garantirebbe anche gli altri partiti come Pd e Forza Italia.  Con il vantaggio di poter promettere i seggi ai più fedeli nella quota proporzionale: nel maggioritario i grillini non ne prenderebbero neanche uno in tutta Italia. (Ma non vi conviene quindi aspettare la scadenza della legislatura?). Ma figurati, qua siamo agli sputi.

La campagna elettorale, come al solito, sarà contro “quelli di prima“. Del resto, ci sono illustri precedenti. Tutti, chi più chi meno, hanno attaccato selvaggiamente gli alleati più recenti dopo i vari divorzi in politica. Dirà, Giggino, che gli hanno vanificato la riforma, ma non gli crederà nessuno: l’importante sarà salvare la cadrega. Altrimenti il MoVimento muore.

L’errore di fidarsi di Giuseppe Conte non lo commetterà più. Che potrebbe preferire farsi utilizzare spregiudicatamente da Nicola Zingaretti, anche se poi questi lo butterà via come fecero con Romano Prodi. E certo, nessuno piangerà per il suo sacrificio. Sarà questa la trama?

Può accadere, anche se ormai in politica tutto è imprevedibile. Magari arriva di nuovo Renzi anche lui con la tentazione proporzionale per via della legge elettorale a scombinare i giochi con chissà quale diavoleria. Ma stavolta Zingaretti gli spedisce a casa l’antico servizio d’ordine del vecchio Partito Comunista.

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 3 Novembre 2019

    Ma come, ma quando….. tutti desideriamo andare al voto. Purtroppo chi deve deciderlo, sciogliendo le camere, e’ al soldo delle sinistre e non muovera’ un dito. Inspiegabile, ma costui non e’ italiano? Non vede in che disastro stiamo navigando ? Possibile che non corra del buon senso ? Se si continua cosi’, c’e’ anche pericolo di una rivolta popolare, vogliamo lottare fratello contro fratello ? Inaudito.

  • Giuseppe Forconi 3 Novembre 2019

    Di Maio sta forse consultando la palla di cristallo ( vedi foto), speriamo sappia interpretarla e se impallidisce la cosa e’ fatta…… si votera’

  • giovanni romini 31 Ottobre 2019

    Basta,non è possibile continuare in questa maniera.Si vada a votare e chi avrà più consensi dovrà governare.Speriamo si avveri. giovanni romini

  • Carlo Cervini 30 Ottobre 2019

    E’ nella logica, se vogliono fermare l’emoragia di voti e seggi devono andare a votare al più presto, la Lega gli ha messi alla prova dimostrando a tutti che sono i signori del “no”; adesso il PD vuole raccogliere le spoglie, ma rimsne con un pugno di mosche in mano. Zingaretti ha il terrore di confrontarsi con Renzi, sa già di non avere speranza.

  • eddie.adofol 30 Ottobre 2019

    SUBITO AL VOTO GLI ITALIANI VOGLIONO VOTARE COME UNA VERA DEMOCRAZIA. NEGATA DAL PdR e COMPAGNI DI MERENDA.

  • giovanni vuolo 30 Ottobre 2019

    Chi di inciucio ferisce, di inciucio perisce. Certo, la politica è la casa del trasformismo, ma a tutto c’è un limite; ed i 5S questo limite l’hanno superato da tempo. Certamente una condotta tanto spregiudicata, alla fine ti condanna alla dissolvenza. Il voto in Umbria non incide in maniera significativa in termini percentuali, ma acquista pregio perché cade in un trend continuo ed inarrestabile. Gli Italiani sono stufi di queste marionette, tenute disperatamente insieme solo da loschi interessi e dall’istinto della sopravvivenza. Ma l’ennesimo responso degli elettori è inequivocabile ; certo, non ha un gran peso percentuale, ma è come un mattoncino del domino : se viene tolto, crollano tutti gli altri , implodendo in una reazione a catena. ARRENDETEVi, siete accerchiati , dal popolo italiano.