Così “La Stampa” fa credere agli italiani che aumentano gli stipendi. Ma è la solita balla

2 Ott 2019 10:17 - di Il Cavaliere Nero

Merita un applauso La Stampa. E una gratifica dal presidente del Consiglio.
Stamane i lettori del quotidiano torinese si saranno alzati felici, convinti finalmente dell’Eldorado. Già, perché dalla manovra economica del governo Conte arriva finalmente la ricchezza. Prima abolirono la povertà, ora creano i quattrini. E così possiamo prepararci a dilapidare un patrimonio, perché i conti li ha fatti La Stampa e ha scoperto che con la riduzione del cuneo fiscale i lavoratori dipendenti intascheranno duecento euro in busta paga.

Una volta l’anno (e non per tutti) non ogni mese

“Amore, possiamo finalmente pagare le rate senza problemi”, e giù bottiglie di champagne di prima mattina.
Se gli 80 euro al mese di Renzi sono costati dieci miliardi in più allo Stato, qui la calcolatrice va fuori uso. Poi, la sorpresa: anzitutto i redditi fino a 26mila euro. Se guadagni mille euro in più l’anno – tre euro al giorno – chi sta sotto di te sale sopra di te.
Non solo: quel titolo è fuorviante. Perché chi legge ha la sensazione di uno straordinario aumento di stipendio: “In busta paga da luglio duecento euro in più”. Se fosse così ne saremmo felici. In realtà non lo è, perché si tratterebbe di quattrini in un’unica soluzione e non ogni mese. Duecento euro in più – lordi, crediamo – e una volta l’anno.

Da La Stampa e dai giornaloni ci aspettiamo verità

Ma c’è bisogno di fare titoli del genere per indottrinare il popolo? Davvero vi potete permettere di ingannare così il prossimo? Sui giornali – e sui giornalini soprattutto – ci aspettiamo verità e non soffietti al governo. La propaganda fatela fare ai partiti, voi raccontate invece che cosa ci faranno con le tasse, come massacreranno la casa e quali altre delizie si faranno imporre dall’Europa. E poi una scommessa: la rimodulazione dell’Iva ci sarà. Perché se fanno a gara a smentirla, bugiardi come sono, la sorpresa è dietro l’angolo. Quando caleranno la vera manovra finanziaria.

Commenti

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  • Mauro Collavini 3 Ottobre 2019

    Non ne azzeccano una; Prima hanno fatto credere che le tasse sarebbero diminuite ai redditi fino a 50.000 euro circa adesso a quelli fino a 26.000. Inoltre non mi sembra giusto che colui che guadagna 10.000 euro il mese abbia la stessa riduzione di tasse di coloro mche ne guadagnano 26.000. Sarebbe stato più giusto diminuire le tasse per tutti aumentando semplicemente la cifra sotta la quale non si paganop tasse che mi sembra sia attualmente intorno ai 7.000 euro: Ecco avrebbero èpotuto portare tale soglia ad 8 o 9 o 10.000 euro. Il risparmio cosi ottenuto sarebbe stato uguale per tutti ma naturalmente coloro che guadagnano meno avrebbero avuto un aumento netto in percentuale maggiore. Naturalmente anche la s. proposta faceva schifo: Come si fa a ridurre le tasse maggiormante a coloro che hanno redditi maggiori? Una manovra ingiusta e fatta sopratutto per io ricchi e benestanti.

  • Luciano 2 Ottobre 2019

    Lasciamo perdere gli spot elettorali imbastiti non solo dai politici ma anche dai giornalisti canaglie, ma i poveri pensionati ITALIANI con la pensione minima di €. 480 al mese (solo loro perché le risorse parassite già ci costano oltre i 1100 €. al mese) dalla banda bassotti PD- 5 stelle cosa riceveranno ? Il solito calcio in culo e molti (quelli iscritti al sindacato CGIL) dovranno pure ringraziare altrimenti verranno bollati come sovranisti.

  • NESTOREn 2 Ottobre 2019

    buffoni comunisti