Zingaretti sigla la tregua interna alla direzione Pd: “No ad alleanze col M5s”. Per ora

26 Lug 2019 19:22 - di Redazione

«Grazie a tutta la Direzione per la bellissima discussione di oggi. Tante idee in uno spirito unitario, grazie a Calenda per il suo gesto che ha rafforzato il Pd. Ora la #CostituenteDelleIdee a partire da scuola, salute, ambiente, lavoro». Lo scrive su Twitter il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti. La mozione del segretario è stata votata senza voti contrari con 24 astenuti.

La direzione Pd ha respinto l’ipotesi di un’alleanza coi pentastellati. «Sono d’accordo sul fatto che i 5 Stelle si stanno sfasciando ma attenti che, mentre discutiamo che loro si sfasciano, gli facciamo il regalo che ci stiamo sfasciando noi discutendo di loro». Così Nicola Zingaretti alla Direzione del Partito democratico, sfatando i dubbi che vorrebbero un avvicinamento tra il suo partito e quello di Luigi Di Maio. Un’eventualità auspicata invece da Dario Franceschini, in un’intervento applauditissimo dalla direzione dem. 

“Le divergenze nel Pd rimangono”

«Se loro franano è perché su questo noi non abbiamo ceduto», ha chiarito il segretario spiegando: «La soluzione a questo problema non ce l’abbiamo: come riconquistiamo l’elettorato che si sente tradito da loro ma anche da noi? So che il fondamento per riconquistarlo non è solo nella parola, ma nel fatto che si è percepito che una squadra unita stava lavorando a questo, e non con un volemose bene». Il segretario ha spiegato ancora: «Rimarranno delle divergenze ma meno male, sarebbe strano un grande partito di massa in cui ognuno la pensa allo stesso modo».
Poi Zingaretti ha annunciato una «delegazione ristretta con presidente, tesoriere, capigruppo e vice segretari». «Una squadra che si assume responsabilità e che vorremo usare per dare, anche in queste ore se la situazione dovesse precipitare, capacità di iniziativa e massima collaborazione nelle scelte», ha spiegato il segretario del Pd.

Zingaretti: “Capisco la forza di Salvini”

Sulla coesione del partito e sulla condivisione delle decisioni è tornato di nuovo «Non ho nessuna nostalgia di un partito alla Salvini, però ne capisco la forza, la potenza di poter dire tutto e il contrario di tutto perché c’è un movimento dietro e nessuno ti smentisce. Ma non miro a quel punto, io vi chiedo unità, pluralismo, rispetto tra noi e di mettere sempre al primo posto il bene comune della nostra comunità‚, ha concluso così Zingaretti, rimarcando l’esigenza al Pd di distinguersi dagli altri partiti. La direzione del Pd, a maggioranza, ha ratificato anche l’avvio del commissariamento del partito in Sicilia con Alberto Losacco come commissario.

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