Cocainomane ammazza con il Suv un bimbo di 11 anni. Un altro rischia la vita (video)
È stato arrestato il pirata della strada che nella tarda serata di ieri ha travolto e ucciso con il suo suv due cuginetti di 11 anni che giocavano sull’uscio di casa. È accaduto a Vittoria, in provincia di Ragusa, dove la Squadra mobile ha messo in manette l’uomo, pluripregiudicato, con l’accusa di omicidio stradale. Aveva un tasso alcolemico quasi 4 volte superiore al limite consentito e ha candidamente dichiarato di aver fatto uso anche di cocaina. Il pirata della strada è Rosario Greco, 37 anni, figlio di un imprenditore locale già arrestato per mafia e destinatario nei mesi scorsi di un provvedimento di sequestro milionario.
Travolge col suv due cuginetti di 11 anni
«A forte velocità ha azzardato un sorpasso in pieno centro città a Vittoria perdendo il controllo dell’auto e travolgendo due cuginetti di 11 anni seduti sul gradino di casa dei vicini mentre giocavano con il telefono cellulare», spiegano gli inquirenti. Uno dei bambini, Alessio D’Antonio, è morto sul colpo e l’altro versa in condizioni disperate; dopo un intervento di oltre 5 ore è stato trasferito in elisoccorso in una struttura specializzata del policlinico di Messina. «Il bambino è stato operato ma purtroppo non abbiamo potuto salvargli le gambe che sono state tranciate durante l’incidente. Le sue condizioni sono stabili ma gravi, è ancora in pericolo di vita», spiega la direttrice dell’unità operativa di terapia intensiva neonatale del Policlinico di Messina.
Il killer è un pregiudicato
Dopo l’urto violento il conducente non ha prestato alcun soccorso alle vittime dandosi alla fuga all’arrivo della Polizia di Stato. Anche gli altri 3 a bordo dell’auto sono fuggiti e denunciati dagli uomini del Commissariato di Vittoria. In auto, l’arrestato aveva due armi, un manganello telescopico e una mazza da baseball. Grazie alla conoscenza del territorio, gli investigatori hanno identificavato anche gli altri 3 che dopo il drammatico incidente si erano dati alla fuga. Anche se inizialmente hanno tentato di favorire l’amico.i tre passeggeri hanno deciso di fornire un’esatta dinamica di quanto accaduto addebitando ogni responsabilità al conducente. Utili per l’arresto anche le immagini degli impianti di videosorveglianza.