Napoli, in tre stuprano una ragazza in Circumvesuviana. E i “disumani” saremmo noi

6 Mar 2019 10:18 - di Gabriele Alberti

Choc a Napoli per la violenza brutale subita da una 24enne, stuprata da tre uomini – dalle prime indiscrezioni, tutti di San Giorgio a Cremano – nella stazione della Circumvesuviana. I tre sono stati fermati dalla Polizia di Stato. La violenza è avvenuta nell’ascensore dell’edificio in piazza Trento e Trieste, quando il terminal era affollato di passeggeri. La ragazza, che abita a Portici ed ha problemi psicologici, è stata trasportata sotto choc all’ospedale Villa Betania. Gli agenti sono arrivati al fermo dei tre uomini, tra i 18 e i vent’anni, dopo aver visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza.

Non siamo un Paese normale

E’ un episodio devastante ed emblematico. A volte sembra di non vivere in un paese normale. In un’Italia dove i “disumani” sono coloro che chiedono sicurezza, controlli più capillari, una vera legittima difesa. Bollati come intolleranti, criminalizzati solo perché colpevoli di sostenere che chi delinque deve andare in galera e chi è vittima deve potersi difendere. In un paese dove avviene spesso il contrario (le vittime sono costrette a risarcire i ladri) e dove i paradossi si allargano a macchia d’olio, i buonisti derubricano a “Far West” ogni tentativo di mettere ordine. Parlano di  attentato alle libertà individuali, di regime, di vendetta privata. Ma ecco cosa poi si presenta ai nostri occhi: per l’ennesima volta, uno dei luoghi tristemente famosi per essere una “zona franca”, cioè la stazione della Circumvesuviana,  è teatro di un episodio abominevole. Chi sarebbero i “disumani”? Chi chiede maggiori tutele anche per recarsi in una stazione ferroviaria o i balordi che alla fine percepiscono di vivere nel paese dei balocchi?

La giovane  è sotto choc all’ospedale

La giovane donna, di corporatura esile, è stata notata su una panchina della Stazione Circumvesuviana di Piazza Trento e Trieste da alcuni viaggiatori, che hanno allertato il personale della Ferrovia. «Piangeva e diceva al cellulare alla madre – hanno riferito testimoni oculari – che era stata violentata». Leggiamo la ricostruzione sul Mattino di Napoli. Sul posto è accorsa una Volante del Commissariato di zona, che ha trovato la giovane donna molto provata, con gli abiti lacerati. All’ Ospedale Villa Betania, la giovane  è stata sottoposto ad accertamenti, mentre la Polizia Scientifica ha eseguito i rilievi nell’ ascensore che conduce al binario 3 della Stazione, dove sarebbe avvenuta la violenza. L’episodio – avvenuto nell’ora di punta – ha riacceso i riflettori drammaticamente sulla questione sicurezza a bordo di una linea tra le più affollate e problematiche della Campania, dove nel 2013 furono addirittura utilizzate per alcuni giorni scorte armate a bordo dei convogli, dove spadroneggiavano vandali e baby gang. Sulla vicenda è intervenuto  con un post su Facebook il presidente Eav Umberto De Gregorio. «Questi vigliacchi saranno presi. Meritano una punizione esemplare. Nessuna pietà». Stasera tutti in piazza con una candela rossa. Con un post su facebook il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, ha lanciato l’iniziativa per stringersi intorno alla ragazza che difficilmente riuscirà a dimenticare. Ecco, basta fiaccolate e marce. Non se ne può più di atti stantii e inutili. Le persone vogliono sicurezza e ben altre risposte. Già da oggi, quando ognuno di noi si recherà alle stazioni dei treni e degli autobus. Siamo sicucri che domani sarà un altro giorno?

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