Meloni: «Anche alle europee cresceremo noi e la Lega, è la strada per il prossimo governo»

15 Mar 2019 13:19 - di Natalia Delfino

«Una confederazione di Stati liberi e sovrani che cooperino solo sulle grandi materie». È il «modello diverso e alternativo di Europa» che Fratelli d’Italia vuole costruire e che è il cardine del programma per le europee. Giorgia Meloni è tornata a parlarne nel corso di una lunga intervista al quotidiano Avvenire, nella quale ha ribadito che «pur mantenendo punti di vista differenti su varie questioni, con Matteo Salvini siamo alleati leali, nel centrodestra, e lavoriamo per obiettivi comuni». Fra questi c’è quel nuovo modello europeo, per soppiantare una Ue che «oggi, al contrario, è unita solo nel misurare e pesare vongole e zucchine e resta divisa sulla politica estera o sulla difesa dei confini comuni».

Dalle urne «un’indicazione possibile per il prossimo governo italiano»

«Io e Salvini lavoriamo per costruire nell’Europarlamento la stessa maggioranza, anche se in famiglie politiche diverse. Come Conservatori e riformisti europei, siamo l’anello di congiunzione di una maggioranza possibile che vada dai Popolari con Orban ai populisti di Salvini. Senza di noi, una tale maggioranza sarebbe impossibile da costruire», ha chiarito Meloni, facendo riferimento all’ingresso di FdI nell’Acre, l’Alleanza di conservatori e riformisti europei. L’esito del voto europeo, però, promette di avere ripercussioni anche sulla politica interna. «In caso di exploit alle europee, Salvini staccherà la spina al governo?», è stata la domanda del cronista di Avvenire. «Me lo chiedono sempre più spesso. Non faccio la veggente, ma lavoro per costruire un’alternativa», ha replicato Meloni, sottolineando che «il governo M5s-Lega andrà a casa quando sarà evidente che esiste un’opzione più credibile, quella di centrodestra». E la leader di FdI ha già anche uno slogan: «Chi non vuole Di Maio al governo, voti Meloni». «Le ultime tornate elettorali indicano come, nel centrodestra, ci siano due forze in crescita, noi e la Lega. Mi pare un’indicazione possibile per il futuro governo del Paese. E mi auguro – ha precisato Meloni – che il trend sia confermato dagli italiani nelle urne europee, banco di prova importante per costruire uno scenario diverso in Europa, ma anche in Italia».

Meloni: «Abbiamo ribadito la volontà di camminare insieme»

D’altra parte la sintonia all’interno del centrodestra, nonostante le divergenze dovute alla scelta della Lega, resta un dato politico innegabile e riconfermato a ogni tornata di voto locale. Anche nel vertice del centrodestra dell’altra sera, i leader si sono visti «informalmente per ribadire la volontà di camminare insieme anche nelle prossime elezioni amministrative», ha spiegato Meloni, che alla domanda su come si possa «viaggiare uniti nelle alleanze locali e poi divisi in Parlamento» ha risposto che «dall’opposizione, come FdI non condividiamo e anzi contrastiamo molti indirizzi di politica del governo, che Salvini è costretto ad accettare pervia dell’intesa con M5s. Come gli assurdi rinvii sulla Tav, ad esempio, o l’ancora poco chiaro Memorandum per la “Via della Seta”, sul quale abbiamo chiesto al governo di riferire con urgenza alle Camere, prima che il premier Conte lo firmi. Quando invece di tratta di scelte o materie compatibili con la linea del centrodestra, diamo il nostro sostegno».

 

Commenti

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  • ANGELO AIAZZI 15 Marzo 2019

    giusto un modello simile alle città stato greche ed etrusche …uniti nel grande bisogno comune di sicurezza difesa ecc ecc ma libere di essere libere e che caz ma tantoi ci vuole ???