La Cassazione mette “incinto” un medico: ha sbagliato, mantenga il figlio della paziente
Un’altra incredibilie e fantasiosa sentenza della Corte di Cassazione che farà discutere.
Una donna rimane incinta nonostante avesse chiesto al medico un contraccettivo “sicuro” e la Suprema Corte condanna l’inadempitente dottore al mantenimento del bambino che non doveva nascere. Il medico di base citato è stato infatti citato in tribunale dalla donna «per danni da nascita indesiderata per aver prescritto un farmaco non adatto alla contraccezione» come invece aveva chiesto la paziente. Secondo i giudici è lui il responsabile di quella nascita e quindi dovrà provvedere al «risarcimento del danno patrimoniale rappresentato dalle spese per mantenimento del minore nella misura di 116.237 euro». Incredibile ma vero.
La donna si era rivolta al medico di base chiedendo la prescrizione di un anticoncezionale spiegando che «a sua situazione familiare e patrimoniale» non le consentiva di avere una gravidanza, tra l’altro il compagno aveva seri problemi di salute. Nonostante la prescrizione di quello che pensava fosse un contraccettivo la donna rimane incinta perché, le spiegano alla Asl, quel cerotto che utilizzava era invece «un farmaco per la terapia ormonale delle donne in menopausa». Ora il medico, secondo quanto ricostruisce il Tempo, ha chiamato in causa per il risarcimento la sua compagnia assicuratrice per far fronte alle spese di mantenimento, richiesta respinta dal tribunale e successivamente anche dalla Corte di Appello che tuttavia, una volta riesaminata la sentenza in base al dettato della Cassazione, l’ha accolta.