Roma, inchiesta su permessi agli ambulanti: 16 indagati. Blitz negli uffici del Comune

13 Feb 2019 12:24 - di Giorgia Castelli

Nuova bufera giudiziaria a Roma. Al centro dell’inchiesta sono finiti i permessi ai venditori ambulanti. Sedici le persone indagate per i reati, a seconda delle posizioni, di induzione indebita a dare o promettere utilità, falso ed estorsione. La Guardia di Finanza e la polizia locale si sono recati anche negli uffici del Dipartimento VIII delle Attività produttive del Comune per richiedere l’esibizione di alcuni documenti.

Nel registro degli indagati sono iscritti tra gli altri il capo dell’Ufficio Rotazionedipartimento VIII del Comune di Roma e l’addetto dello stesso ufficio, il presidente della Federazione italiana venditori ambulanti e giornalai della Cisl (Fivag), Vittorio Baglioni e l’esponente sindacale Fivag, Dino Tredicine. Risulta indagato anche il presidente dell’Unione provinciale venditori al dettaglio Upvad, Mario Tredicine.

L’attività istruttoria che ha riguardato anche le abitazioni di due funzionari comunali, è stata svolta dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza e al decimo gruppo Ostia della polizia locale.

Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati documenti e oltre 250mila euro in contanti di cui 12mila nei confronti di un dipendente comunale e altre somme ad un esponente di una associazione di categoria che aveva occultato il denaro oltre che in una cassetta di sicurezza anche in un pianoforte, nella cappa di una cucina e nella sella di una cyclette.

 

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