Baglioni, mazzo di rose alla De Santis. E annuncia l’arrivo di Riccardo Cocciante
Nessuna lite, anzi «sempiterna amicizia» e «grande stima» nei confronti di Claudio Baglioni. Teresa De Santis apre così la prima conferenza stampa della settimana sanremese, che la vede seduta per la prima volta accanto al direttore artistico del Festival, dopo le voci di liti e incomprensioni. «Si è parlato di screzi tra di noi ma non è vero. Ho grande stima di Baglioni e ho ereditato con gioia questo festival», chiarisce De Santis. Che poi affronta tutti i nodi polemici che hanno preceduto il festival. Sul festival autarchico o il festival sovranista, il direttore di Rai1 dice: «Non è un festival autarchico ma è sicuramente un festival con una forte identità. I superospiti sono italiani ma sono artisti di calibro internazionale», sottolinea mentre Baglioni annuncia che alla lista si aggiunge Riccardo Cocciante nella seconda serata del festival. Sulle «polemiche e scaramucce» sui contenuti delle canzoni in gara, «c’è grande complessità nei testi e non c’è stata nessun preclusione nella selezione: le canzoni rispecchiano l’italianità e la realtà di questo Paese». Infine, De Santis dice la sua anche sul «presunto conflitto d’interessi» di Baglioni: «Non ne parlo al livello contrattuale perché non ho titolo ma alla luce della mia esperienza posso dire che la produzione culturale e musicale vive anche di contiguità. Anzi in tanti casi fa tesoro della contiguità. Spesso si riescono a realizzare grandi eventi, penso al Live Aid, grazie proprio alle filiere amicali. Nel caso di Claudio, quando si fa un contratto con un artista vivente e operante non si può pensare che non abbia rapporti con la filiera. Il resto sta alla coscienza di Claudio che credo abbia già ampiamente dimostrato l’anno scorso di avere molto a cuore una grande attenzione al tema. Non credo proprio che un artista con 50 anni di carriera voglia buttarli alle ortiche per finire nelle strettoie delle macchinazioni», ha aggiunto De Santis. Baglioni accoglie le parole del direttore consegnandole un mazzo di rose rosse e si dice «felice e con la coscienza a posto. E se un elemento polemico e il chiacchiericcio rovinassero tutto questo sarebbe un grande peccato e anche un po’ una vergogna».