Milano choc, giovane sale alla fermata metro Rogoredo: si siede e fuma eroina davanti a tutti (Video)
Milano choc, un giovane sale alla fermata metro Rogoredo: si siede, arrotola il titolo di viaggio appena vidimato, e fuma eroina davanti agli altri, ignari passeggeri… Il video, girato e postato in esclusiva dal Corriere della sera, non lascia margini a dubbi o ad equivoci di sorta: siamo su un vagone della metropolitana di Milano, nel tragitto del treno della linea gialla che da Rogoredo va verso il centro cittadino. Sono appena le otto di sera di marteì 15 gennaio, e le immagini, riprese con il telefonino, inquadrano una scena a dir poco inquietante: una coppia che sale in mezzo a decine di altri passeggeri, tutti con borse a tracollo, 24 ore in pugno, qualcuno traina una valigia; si torna dall’ufficio, ci si dirige al ristorante, comunque si va in centro. E mentre tutto sembra rimandare al tran tran quotidiano di una sera qualunque, con persone qualunque in un qualunque tratto del percorso metropolitano, la piccola telecamere di uno smartphone punta il suo occhio indiscreto su una ragazzo che, arrotolato il biglietto appena vidimato, comincia ad aspirare quello che appena sciolto in una bustina di stagnola: eroina presumibilmente. Eroina acquistata nel boschetto di Rogoredo, assai più probabilmente.
Milano, un giovane sale alla fermata metro Rogoredo: fuma eroina davanti a tutti
Una coppia di tossici fuma tranquillamente seduta in un affollato vagone della metro e nessuno sembra accorgersene insomma. Eppure i due tossici a bordo sono diversi dagli altri passeggeri – impiegate, uomini d’affari, ragazzi intenti nella lettura del loro telefonino o anziane signore alle prese con qualche pagina di un libro –; di più: come riporta il Corriere nel suo servizio, «tramestano con una pallina di carta argentata, poi lei tira fuori rimmel e lucidalabbra da un beauty, mentre lui avvoltola il biglietto». E ancora: «Lei si trucca con movenze agitate, lui avvicina un pezzo di stagnola alla bocca, con l’accendino inizia a sciogliere e aspira ad ampie boccate. Sta fumando eroina». Del resto, come rimarca il quotidiano, la coppia è salita alla fermata Rogoredo, che si trova a pochi passi dal drammaticamente celebre “boschetto della droga” che si staglia imperturbabile alla periferia sud di Milano, tristemente noto come la più grande e frequentata “piazza dello spaccio del nord Italia”.
Il boschetto di Rogoredo e il business criminale nonostante i presidi quotidiani
Quella che, malgrado i presidi quotidiani di forze dell’ordine che, come sottolinea anche il Corriere, «coinvolge anche il commissariato di polizia «Mecenate», la Guardia di finanza e la Polizia locale. Presenze fisse che per la maggior parte delle ore del giorno limitano lo spaccio», mettendo in pratica la linea strategica stilata dal prefetto Saccone, che punta su continui controlli e presidi quotidiani in luogo del blitz occasionale. Eppure ieri, in barba a controlli e iniziative, all’ombra della Madonnina e con buona pace del sindaco Sala, quel ragazzo ha acquistato la sua dose, l’ha consumata in mezzo alla gente su un vagone del metrò diretto al centro della Milano da bere, contravvenendo forse a un solo divieto: quello che imporrebbe di non fumare su un mezzo di trasporto pubblico. E rilanciando un allarme drammaticamente sempre più inquietante: quello di un pericoloso “ritorno” al consumo di eroina, sempre più minacciosamente in voga tra giovani e giovanissimi..