Immigrato sul treno senza biglietto colpisce alla tempia un carabiniere
Ancora un altro caso di aggressione sul treno. I carabinieri di Dozza, nel Bolognese, hanno arrestato un 37enne immigrato camerunense, senza fissa dimora, per interruzione di servizio pubblico, violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, resistenza a un pubblico ufficiale, lesioni personali e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale. È successo a bordo di un treno diretto ad Ancona e momentaneamente fermo all’altezza della stazione ferroviaria di Castel San Pietro Terme, quando un vice brigadiere dei carabinieri, libero dal servizio e a bordo del vagone, si è accorto che il capotreno era in difficoltà con l’identificazione di un passeggero che, sprovvisto del titolo di viaggio, si rifiutava di esibire un documento di riconoscimento.
Non appena il militare si è avvicinato al passeggero, identificandosi, questi, dopo averlo aggredito verbalmente, lo ha colpito con un violento pugno alla tempia e al polso sinistro. Nonostante il dolore, il carabiniere è riuscito a bloccare il passeggero e a trattenerlo fino all’arrivo dei militari di Dozza che erano stati allertati dalla centrale operativa del 112. A pagare il “capriccio” dell’immigrato camerunense sono state le centinaia di persone a bordo del treno che è stato costretto ad accumulare un ritardo di una trentina di minuti. Il militare è stato trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale di Imola e dimesso con una prognosi di dieci giorni. Dopo aver trascorso la notte in camera di sicurezza, il 37enne è stato tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna. In sede di giudizio direttissimo, l’arresto è stato convalidato e il camerunense è stato condannato ad otto mesi di reclusione che dovrà scontare sin da subito nel carcere di Bologna.