Selvaggia Lucarelli dà i voti allo show di Renzi: sciatto e scritto male (video)
Impietoso il giudizio di Selvaggia Lucarelli, la blogger molto influente sui social e noto volto televisivo, in merito al comizio-show di Matteo Renzi alla Festa dell’Unità di Milano: “Da un paio d’anni chiunque capisca qualcosa di comunicazione prova a spiegare a Matteo Renzi – scrive Lucarelli – che la sua comunicazione è diventata suicida. Questo show sciatto, scritto male, recitato male e inutilmente irrisorio è il punto più basso”. Renzi, accolto con entusiasmo dai suoi fan, si è lanciato in una serie di battute, storpiando anche i nomi degli avversari politici: un comizio che ripropone in effetti uno stile comunicativo che è sempre uguale a se stesso. Inoltre, se il Pd reputa davvero grave la fase che il paese sta attraversando, con annesso rischia di dittatura alle porte, è logico che affrontare in modo comico la situazione politica appare alquanto contraddittorio. Ben altro stile ci si attenderebbe da un’opposizione che ritiene che l’Italia stia per precipitare nel baratro.
Dimenticavo, cosa volete che siano 150.000.000 per quelli del PD e cotti comunisti, sono bruscolini e quindi non s’indaga, chiuso.
La magistratura vuole 49 milioni di euro dalla Lega, ma nessuno della magistratura reclama i 150.000.000 di euro buttati via da renzi per l’Airbus 340, inutilizzato?
IL BOMBA DI RIGNANO E’ SEMPRE PIU’ REPELLENTE
Tranquilli: niente di nuovo tutto normale! Sappiamo che non vale una “cicca” e ce lo ha ampiamente dimostrato quando si fa vedere!
il pinocchio fiorentino vuole rubare il lavoro al suo sosia mister Bean
Stavolta è solo stavolta do ragione alla Lucarelli.
Renzi, vuole sempre essere sulla scena politica. Non si vuole rendere conto che al momento, lui rappresenta per i militanti del pd (quelli con un briciolo di cervello) LA ROVINA DEL PARTITO.
Sono gli ultimi gridi di disperazione.
Ancora parla? C’è chi lo ascolta?
E’ un Piddiota!!
I fili Mangiafuoco, riordina i fili, o le marionette vanno per i fatti loro
Voto a Renzi per il comizio zero meno meno