Effetto centrodestra sul governo: Di Maio si converte al “Prima gli italiani”
Al vertice di governo sulla manovra a Palazzo Chigi Luigi Di Maio non è andato, perché ancora in missione istituzionale in Cina. Ma in una intervista rilasciata a Radio Anch’io il ministro per lo Sviluppo economico ha comunque affrontato il tema della legge di Bilancio, dando una indicazione chiara su quale sia il faro dell’esecutivo: «Questo governo – ha detto – lavora a una legge di bilancio che mette al centro gli italiani e non le lobby e le banche». E, ancora, parlando del reddito di cittadinanza, ha chiarito che andrà solo agli italiani. Insomma, anche il numero uno del M5S sembra essersi convertito al “Prima gli italiani”. E forse non è un caso che una dichiarazione così netta arrivi proprio all’indomani del vertice in cui il centrodestra ha ribadito la solidità della coalizione.
«Abbiamo corretto la proposta di legge anni fa: è singolare che torni in auge una proposta di legge che non prevedeva ancora la platea», ha detto Di Maio a proposito del reddito di cittadinanza che nella formulazione iniziale della proposta di legge che fu depositata in parlamento dal M5S prevedeva il sussidio non solo per gli italiani, ma anche per i cittadini Ue e per «gli stranieri provenienti da Paesi che hanno sottoscritto accordi di reciprocità sulla previdenza sociale». Ora il vicepremier corregge il tiro apertamente e spiega che «è impossibile, con i flussi immigratori irregolari, non restringere la platea e assegnare il reddito di cittadinanza ai cittadini italiani».
Più in generale, Di Maio ha sottolineato che l’intera manovra è orientata agli interessi degli italiani, assicurando che il governo manterrà le promesse. «Ormai diamo per scontato che la politica non fa quello che promette in campagna elettorale. Noi, invece, faremo quello che abbiamo promesso. Oggi si tiene una riunione sulla legge di bilancio. Il tema non è sforare il deficit, ma invece quante risorse ci servono per fare le cose che abbiamo promesso in campagna elettorale. Lo faremo con tagli agli sprechi, ma anche se facciamo un po’di deficit, poi cresceremo il prossimo anno e rilanciamo l’economia. Questo governo lavora ad una legge di bilancio che mette al centro gli italiani e non le lobby e le banche».