Centrodestra col fiato sospeso. La manovra “incolla” Salvini a Di Maio

29 Set 2018 17:08 - di Mario Landolfi

Più che il ministro Tria, è il centrodestra la  vera vittima della manovra economica appena annunciata. Basterà attendere che si posino le polveri alzate dalle polemiche su deficit, spread e mercati perché tutti vedano quel che oggi a stento si scorge dietro i (pochi) numeri approvati l’altra notte dal Consiglio dei ministri e cioè che l’alleanza giallo-verde è uscita dal bozzolo del contratto di governo a termine per imboccare la strada dell’intesa politica a tutto tondo. La metamorfosi è solo all’inizio e se la prudenza consiglia di non darne per scontato l’approdo, tutto autorizza invece a dare per ormai saltato lo schema del centrodestra classico. Sfidando in un colpo solo Ue, BceColle e mercati, Salvini ha infatti bruciato i vascelli alle sue spalle. Che si tratti di una mossa saggia e azzeccata è da dimostrare. Ma è un fatto che l’aver definito un’iniezione di «speranza, di fiducia e di lavoro» una manovra che, al contrario, per  Berlusconi «va cambiata» perché «impoverisce tutti» e «fa male all’Italia», rende bene l’idea dell’abissale distanza tra due leader che solo una settimana fa si erano impegnati nero su bianco a dare massima visibilità nel Def alle misure comunemente annunciate nell’ultima campagna elettorale. È accaduto l’esatto contrario: Salvini ha incassato quota 100 sulle pensioni, che era una battaglia soprattutto sua. In compenso, la flat tax resterà in naftalina per fare posto al reddito di cittadinanza, misura fortissimamente voluta dal M5S e che certo non farà fare salti di gioia agli elettori leghisti. Avallandola comunque, Salvini lascia intendere che non solo non teme il ritorno di Forza Italia al Nord ma che è anche pronto a radicare la “nuova” Lega al Sud con argomenti ben più convincenti della lotta all’immigrazione. L’obiettivo finale è la realizzazione di un centrodestra a una sola voce, la sua. Che ci riesca, è da vedere. Che il vecchio centrodestra sia invece da seppellire, è una granitica certezza.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Angela 30 Settembre 2018

    Salvini ha saputo interpretare gli umori del popolo e sta cercando di dare soluzioni,cosa che il centrodestra unito non è riuscito a fare qualche anno fa.

  • Pino 1° 29 Settembre 2018

    Giornalisti vecchia guardia, stentano a capire ed accettare il fatto che oggi abbiano avanti a se due tipi DiMajo e Salvini che fanno quello che dicono !! L’hanno raccontato in tutte le salse che questo governo per loro dura cinque anni…. bè la strada è questa ! C’è già chi sostituirà il siciliano fra due anni !!! E non sarà un terrone ed invece sarà donna ! Thiè, pigliati questa !