Gasparri: “È un grave errore rivolgersi alla Cina, così si svende l’Italia”

27 Ago 2018 14:22 - di Annamaria Matticari

”Il professor Tria sembra più un ostaggio di un governo a trazione grillina che non un convinto partecipante a questa variegata congrega. A lui riserviamo rispetto personale ma francamente, nonostante ciò, esprimiamo forte perplessità per questo tentativo di raccattare risorse sui mercati internazionali”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. “La perdita di credibilità dell’Italia sta facendo fuggire dal nostro Paese miliardi di investimenti esteri e si sta svolgendo una sorta di corsa a cercare fondi russi, della Cina o di altri Paesi”, aggiunge Gasparri. “Rivolgersi alla Cina in questa maniera – prosegue Gasparri – è un grave errore. E sorprende che, chi come noi ha contestato la concorrenza sleale del Paese Asiatico, condivida una politica di svendita alla Cina dell’Italia. Si può partire dal debito pubblico per poi trovarsi legati mani e piedi a un colosso che ha già fatto forti investimenti in Italia e che fa una concorrenza sleale al mondo occidentale perché non rispetta nessuna regola sociale, ambientale, di corretta concorrenza”. “Questa pesca delle occasioni del governo è molto pericolosa e sulla questione cinese si dovrà discutere in Parlamento, perché i rapporti economici devono essere basati sul rispetto reciproco. La Cina viola ogni regola della concorrenza leale e, in questo modo, distrugge attività produttive in Italia e in Occidente. Tria-Marco Polo, al di là del rispetto personale che gli confermiamo, imbocca una strada sbagliata per cercare di salvare un governo che sta facendo gravi danni all’Italia”, conclude Gasparri.

Tria in Cina per accordi commerciali

“Il governo italiano ritiene importante rafforzare il dialogo economico e la cooperazione tra Roma e Pechino e credo che esistano ampi margini per ampliare la collaborazione tra i due Paesi in molti settori economici di reciproco interesse”. Lo sottolinea lo stesso ministro, in un’intervista al quotidiano cinese Guangming. Più in generale, prosegue, “ritengo importante rafforzare il dialogo tra Europa e Cina sulle grandi questioni strategiche poste dalla globalizzazione. Questioni che richiedono un rafforzamento della cooperazione internazionale tra le principali aree economiche del mondo e soprattutto comprensione reciproca e collaborazione tra i governi per le grandi sfide poste dalla ricerca di uno sviluppo sostenibile”. La Cina, conclude, “è un attore fondamentale negli equilibri mondiali e l’Italia ha un grande interesse nazionale nella stabilità e apertura dei mercati, ed è nella sua tradizione svolgere un ruolo in questa direzione”. In particolare, in questi giorni c’è stato un accordo tra Cassa Depositi e Prestiti e Intesa Sanpaolo, in occasione della missione in Cina del ministro dell’Economia Giovanni Tria. L’obiettivo del protocollo di intesa è quello di rafforzare il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane in Cina e delle imprese con sede in Cina controllate da realtà italiane. In base all’accordo, verranno predisposti prodotti finanziari ad hoc e messe a disposizione le competenze delle rispettive strutture specialistiche. Il protocollo firmato prevede, tra l’altro, l’individuazione delle formule operative maggiormente idonee a soddisfare le esigenze di accesso al credito e/o di strumenti di cofinanziamento in favore delle imprese italiane in Cina e la promozione, presso le aziende clienti di Intesa Sanpaolo, della gamma di prodotti e servizi offerti dal Polo unico dell’export e dell’internazionalizzazione Sace-Simest del gruppo Cdp. Inoltre, il protocollo tende a favorire sia l’utilizzo di soluzioni finanziarie e assicurative a supporto dell’export e dei processi di internazionalizzazione di imprese italiane in Cina, come la creazione di filiali e joint ventures o di reti commerciali, che l’interesse di imprese straniere operanti in Cina verso l’offerta di beni e servizi di imprese italiane o di loro filiali locali.

Commenti

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  • Giacomo Puliatti 28 Agosto 2018

    E’ vergognoso che certa gente occupi ancora la “poltrona” e che approfitti del momento delicato in cui il Governo si trova ma che avrebbe bisogno di sostegno da parte di tutte le forze politiche, e invece certi senatori ( s minuscola perchè è giusto così!) lo attaccano spudoratamente. Il Prof. TRIA, lungimirante, ha pensato di fare un viaggio in Cina per cercare di risollevare le sorti della nostra economia, aprendo un costruttivo dialogo con il mercato più importante del mondo. E se è possibile, che vada anche in Russia, sono sicuro che il Presidente Berlusconi ne sarà lieto!! gli altri…perchè non se ne vanno in ferie permanenti?

  • Angela 28 Agosto 2018

    Gasparri…Gasparri…ma che dici?magari potessimo importare tutti i nostri prodotti non solo in Cina ma in tutto il mondo.

  • Sabino Gallo 28 Agosto 2018

    Siamo sempre più vicini ad eventi politici “risolutivi” ! E’ necessario prepararsi con un dialogo costruttivo !

  • Del Mondo Raffaele 28 Agosto 2018

    Visto le allettanti alternative Russia e Cina. Cosa aspettiamo ad abbandonare un Europa Matrigna eal
    Maldisposta col Belpaese? Cordiali saluti

  • giuseppe imbimbo 28 Agosto 2018

    Ne ha detta un altra. E secondo te, caro Franco , che dovrebbe fare l’Italia? Chiedere l’elemosina a questa europa di malfattori e faccendieri che ci tratta come un Paese di pezzenti ? Fa benissimo il governo a curare rapporti bilaterali con Russia, Cina e gli altri Stati emergenti. E’ li che si gioca la partita del futuro non certo in una UE malata , egoista e letale per il nostro Popolo. Ma non t’ha proprio ‘mparato niente in 40 anni che fai politica…..

  • Pino1° 28 Agosto 2018

    Gasparri, svegliati dal sopore profondo in cui versi da anni…. sotto i tuoi attenti occhini e la tua volpesca mente i TUOI governanti di questo secolo hanno svenduto il nostro fondo schiena a mezzo mondo confini compresi…. vatti a coricare vai.. che almeno non ci fai inc….re. Ma chi credi che possa darci una mano quando fra venti giorni ricomincerà la ‘paranza’ dello spread di soros/standard e compagni.. esci dal parlamento e fatti un giretto di un mese vestito da poveraccio e bocca chiusa (altrimenti ti sgamano) fra i comuni mortali come me, vedi che ti svegli e non ti occorrerà un mese !!! Hai l’alternativa del Wladimiro, quello buono, non quella italiana…. si la wladimira della Televisione

  • 27 Agosto 2018

    La Cina e la seconda potenza mondiale; città ultra moderne, technologies che Italia se la sogna, ma per piacere SVEGLIATEVI!!

  • 27 Agosto 2018

    Vedete più Ferrari in Cina che in Italia…in Changsha i tedeschi hanno costruito fabbriche per produrre le machine Volkswagen…. a dove e Fiat, Alfa Romeo??? La Spagna produzione di lana e altri prodotti…a dove e Italia, Olanda produzione in metallo a dove e Italia…andate tutti da Putin per diventare che???

  • 27 Agosto 2018

    Grande errore Mr. Gasparri tutto il mondo fa business con la Cina…Germania, Olanda, US, Francia, GB, Spagna, etc, etc.

  • Del Mondo Raffaele 27 Agosto 2018

    Caro Gasparri Francia o Spagna purche si magna. Se non ritorniamo immediatamente ad un Cdx coeso e credibile ci ritroviamo nel Gruppo di Visegrad. Cordiali Saluti