Costarica, Maria Trinidad rapinata sulla spiaggia, violentata e affogata
L’hanno affogata dopo averla rapinata e violentata. È morta così – dicono gli ultimi accertamenti degli investigatori – María Trinidad Matus, la 25enne dj e artista messicana, che voleva fare il giro del mondo da sola e che è stata ammazzata alla prima tappa del suo viaggio lo scorso fine settimana sulla spiaggia di El Carmen in Costarica.
Centinaia di persone, sia locali sia stranieri, hanno sfilato, ieri, partecipando alla “Marcha de Blanco”, la Marcia bianca, organizzata a Santa Teresa in Costa Rica per rendere omaggio a María.
Vestiti di bianco e con fiori e candele, chi ha partecipato alla Marcia bianca, secondo il ‘The Costa Rica Star”, voleva sensibilizzare l’opinione pubblica sulla mancanza di sicurezza e attirare l’attenzione sul fenomeno della violenza contro le donne.
Marìa era appena partita da sola per un lungo viaggio, come aveva scritto entusiasta sul suo profilo Instagram.
Voleva godersi la natura del Paese: “Costa Rica Pura Vida”, aveva postato il 26 luglio. Ma quella doveva essere solo la prima delle tappe del suo viaggio che invece si è concluso drammaticamente sulla spiaggia di El Carmen dove è stata uccisa dopo essere stata ripetutamente violentata da due uomini.
La 25enne dj messicana era stata a La Fortuna, a San Carlos, e poi aveva scelto di andare a Santa Teresa, in Costarica, dove ha incontrato una ragazza inglese che era con lei al momento dell’aggressione.
Le due erano a Playa Carmen a Santa Teresa quando, verso le 4.30 del mattino, sono state avvicinate da due uomini che volevano derubarle.
Dopo aver lottato, la giovane inglese è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto all’hotel dove alloggiavano in Costarica.
Il personale dell’albergo e altre persone sono andate immediatamente alla ricerca della ragazza messicana e dei sospettati.
Ma il corpo oramai senza vita di Marìa è stato trovato intorno alle 6 e 10 sulla spiaggia: a quanto pare i suoi aggressori l’hanno trascinata in acqua e l’hanno annegata.