Annullato il festival vegano, si temono violenze di fanatici contro i macellai
Niente festival vegano a Calais. Il municipio della città francese ha infatti deciso di annullare la manifestazione prevista per l’8 settembre per timore di tensioni con l’associazione locale dei macellai. La decisione, riportata dai media francesi, è stata presa dopo numerosi atti di vandalismo in Francia contro le vetrine di macellerie e salumerie da parte di militanti cosiddetti “antispecisti” contrari allo sfruttamento degli animali. Laurent Rigaud, leader del sindacato macellai e salumai aveva avvertito le autorità che i suoi iscritti avrebbero reagito al festival, cercando “il contatto” con i vegani. In programma c’era una grande grigliata assieme a rappresentati dei cacciatori, gli allevatori e i ristoratori che, secondo gli organizzatori, avrebbe richiamato centinaia di persone. “Volevamo restare pacifici, mostrare che la violenza non è dalla nostra parte ma che fra i vegani ci sono degli estremisti”, ha detto Rigaud, citato da Le Figaro. L’associazione Farplace che aveva organizzato il festival ha espresso il suo rincrescimento su Facebook, dicendo di voler cercare una sede alternativa per l’evento. In Francia, dove il consumo di carne e formaggi è fortemente radicato nella cultura gastronomica, vi sono mancano tensioni attorno al movimento vegano. In marzo un’attivista vegana è stata riconosciuta colpevole di istigazione al terrorismo per aver gioito su Facebook della morte di un macellaio nell’attentato jihadista in un supermercato di Trebes. E in diversi centri francesi le vetrine di macellai sono state infrante o imbrattate con vernice rossa.
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eeeee viva anche la milanese!