Niente vaccini, niente sgravi fiscali: la linea dura contro i genitori no Vax
Linea dura dell’Australia nei confronti dei genitori che dicono no ai vaccini per i figli. Sidney, infatti, ha deciso di colpirli nel portafogli, con una pesante politica di riduzione degli sgravi fiscali. Dunque, chi deciderà di rimanere no Vax ne pagherà, letteralmente, il conto.
L’inasprimento delle regole intorno ai vaccini è stato riferito dall’Indipendent, che ha quantificato anche a quanto ammonteranno le sanzioni indirette: si perdono ora 28 dollari di sgravi fiscali ogni 15 giorni per ogni figlio non immunizzato. In media si parla di circa mille dollari l’anno. Coloro che guadagnano più di 80 dollari al giorno subiranno, però, anche ulteriori sanzioni.
La mossa fa parte della forte reazione da parte del governo australiano contro il movimento anti-vax, dopo che la percentuale di bambini sotto i 7 anni non vaccinati è passata dallo 0,23% nel 1999 all’1,77% nel 2014, secondo i dati del parlamento australiano. Il ministro per i Servizi sociali, Dan Tehan, ha affermato che è dunque necessaria una repressione per proteggere la salute pubblica. «L’immunizzazione è il modo più sicuro per proteggere i bambini dalle malattie prevenibili», ha evidenziato il ministro, ricordando che «i genitori che non immunizzano i propri figli mettono a rischio i propri figli e quelli di altre persone».