Sanità, il modello-Toscana fallisce anche sull’emergenza-urgenza

5 Mag 2018 17:09 - di Redazione

“Sul 118 e il sistema sanitario di emergenza-urgenza in Toscana, soprattutto dopo la riforma voluta nel 2015 da un Pd dalle cui scialuppe il governatore Enrico Rossi è poi saltato giù in direzione Leu, si è al punto di collasso”. Lo afferma il vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera, onorevole Stefano Mugnai, coordinatore regionale del partito in Toscana, nel cui Consiglio regionale ha fino a poche settimane fa ricoperto la carica di vicepresidente della Commissione Sanità. “Sta accadendo – attacca Mugnai – ciò che noi più volte abbiamo denunciato e preconizzato, con il settore emergenza-urgenza sull’orlo del collasso. L’idea che stava trapelando dalla giunta regionale toscana proprio nei giorni in cui stavo vivendo il passaggio dal Consiglio regionale al Parlamento era quella di creare una azienda ad hoc che comprendesse i 118 di tutta la regione. Questo mentre la riforma del 2015 sta facendo acqua da tutte le parti”. “Tardive, purtroppo, sono oggi le prese di distanza che arrivano da politici e professionisti che quella riforma l’hanno votata e sostenuta – prosegue Mugnai – e oggi le idee che si sviluppano nei palazzi della giunta regionale appaiono l’azzardo di mosse disperate. Un film già visto, con la sinistra toscana che azzarda mosse di disperazione anziché di strategia, ma sulla pelle della gente”. “Liste d’attesa e polemiche di maggioranza tra chi per abbatterle è favorevole a investire soldi sulle strutture private e chi no stanno a testimoniare che il quadro emergente anche dopo le mosse volute e forzate da Rossi, come l’ingresso della ex direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria fiorentina di Careggi Monica Calamai al dipartimento sanità avvenuto a selezione in corso, è quello di un sistema allo sbando con divisioni feroci e insanabili tra componenti della giunta e all’interno della mesta maggioranza che governa la Regione – conclude Mugnai – Del resto basta aver la pazienza di soffermarsi ad ascoltare chi nella sanità toscana ci lavora raccogliendone il grido di preoccupazione e rabbia per quanto sta accadendo”.

Commenti

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  • Andrea 5 Maggio 2018

    Ma io caro signor Mugnai non potrò mai permettermi cure in cliniche private infatti non ho il suo macrostipendio da parlamentare.Lei rappresenta il peggio del peggio come i suoi amici Dem con i quali il suo partito voleva sotto sotto governare fregando e tradendo Lega e FDI ma grazie a milioni di Italiani il piano è fallito.Forza Italia e PD sono in sostanza la stessa cosa e sono stati entrambi sonoramente puniti.Caro il mio novello parlamentare lo so che per lei sarà come scalare l Everest ma provi insieme ai suoi colleghi di Palazzo che iniziano a lavorare il martedì e il giovedì sera preparano la valigia per tornare a casina di mettersi nei panni di chi non guadagna 13000 euro al mese e non potrà mai permettersi una visita a San Rossore.Renzi ha iniziato per primo a smantellare poco a poco il SSN per dirottare centinaia di migliaia di pazienti nelle strutture private perché se per una Tac devo aspettare un anno o due sono costretto a rivolgermi altrove per forza.Mi auguro che alle prossime elezioni partiti spregevoli come FI e soprattutto PD vengano definitivamente travolti dai cittadini Italiani.