Salvini: “Ai gazebo non solo leghisti”. Ma dalla scheda spariscono i temi sgraditi al Carroccio

19 Mag 2018 18:07 - di Redazione

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha votato al gazebo di via Grosotto, in zona Portello, a Milano nella consultazione della base leghista per il contratto di governo con il M5S. «C’è tanta gente – ha detto Salvini – e quando la gente partecipa, sceglie, dice la sua, porta idee e soluzioni è sempre un esercizio positivo. Mi arrivano notizie di migliaia di persone, anche tanti non leghisti, che stanno portando il loro parere. Se nasce, è veramente un governo che nasce con il consenso popolare». Al momento al gazebo di via Grosotto hanno votato circa 500 persone, secondo quando riferito dai militanti della Lega.

Il questionario ai gazebo della Lega

Il quesito posto in cima alla scheda recita: «Sei d’accordo sulla sottoscrizione di un contratto di governo con il M5S per perseguire e realizzare, tra gli altri i seguenti punti?”. Il voto (sì o no) va espresso sulla Eliminazione della legge Fornero, Immigrazione: blocco degli sbarchi e rimpatrio degli irregolari; Introduzione della flat tax per famiglie e imprese, eliminazione della più vecchie accise sulla benzina, taglio della burocrazia con abolizione degli studi di settore. E ancora: pace fiscale con saldo e stralcio delle cartelle esattoriali per i piccoli contribuenti in difficoltà economica; Sicurezza: forte potenziamento di risorse e personale per le forze dell’ordine; Garanzia del diritto alla legittima difesa; Dignità al lavoro, salario minimo e lotta al precariato; Autonomia e maggiori risorse ad enti locali e regioni, taglio agli sprechi nella P.a.; Ridiscussione di tutti i trattati europei e affermazione del principio di sovranità nazionale; Asili nido gratuiti, Iva zero sui prodotti per l’infanzia e sostegno alla natalità, introduzione di un ministero specifico per i disabili».

Al gazebo non c’è traccia del reddito di cittadinanza

Nessun riferimento esplicito al reddito di cittadinanza, nessun riferimento ai lavori pubblici e all’eventualità di bloccare i lavori della Tav. Insomma, sui temi più sgraditi all’elettorato leghista (e di centrodestra) nessun riferimento. Segnale di quanto l’operazione sia a tutti gli effetti puro marketing politico.

 

Il questionario della Lega presente nei gazebo

Il questionario della Lega presente nei gazebo

 

 

Commenti

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  • marco 19 Maggio 2018

    vi siete bevuti il cervello.ma voi dove eravate quando il prode fini ha fatto vergognare le persone a dire che stavano a destra.quando la meloni e il berlusca votavano con tanta disinvoltura la legge fornero,quando davano i voti ai governi comunisti,dove eravate? non fate i cialtroni