Rogo di Primavalle, le iniziative per ricordare Virgilio e Stefano Mattei
Lunedì saranno 45 anni da quando, il 16 aprile 1973, si consumò uno dei delitti più efferati della stagione dell’odio politico: il rogo di Primavalle, nel quale morirono Virgilio e Stefano Mattei, un ragazzo di 22 anni e un bambino di 10, figli del segretario della sezione locale del Msi, Mario. Per commemorarli sono state promosse varie iniziative, sia da parte delle istituzioni sia da parte della famiglia e di quella comunità umana e politica che non ha mai smesso di tramandarne la memoria. E di ricordare che da quasi mezzo secolo anche queste vittime innocenti, come la maggior parte delle vittime della destra, restano senza giustizia: gli assassini Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo, militanti di Potere operaio, condannati in via definitiva, non hanno mai scontato la pena.
Il primo appuntamento è alle 10, in via Bernardo da Bibbiena, a Roma, dove vivevano i Mattei e dove sarà deposta una corona del Campidoglio alla presenza della famiglia, delle autorità e dei ragazzi delle scuole. Nel corso della giornata il ricordo di Virgilio e Stefano proseguirà con altre iniziative, promosse o condivise dalle associazioni volute dai fratelli per preservarne la memoria e, insieme, per promuovere una costante riflessione su cosa furono gli anni di piombo e la violenza politica. Per tutta la giornata, nella sede dell’associazione Fratelli Mattei, in via Fabio Conforto 9, in zona Marconi, sarà possibile visitare la mostra permanente sugli anni di piombo e il focus sulla strage di Primavalle.
Alle 18, da piazza Clemente XI, la piazza centrale di Primavalle, partirà un corteo silenzioso che arriverà fino a via Bibbiena. Si tratta di una iniziativa senza sigle politiche e firmata semplicemente “La Comunità”, che è stata realizzata in collaborazione con l’associazione “Stefano e Virgilio Mattei” ed è aperta anche agli abitanti del quartiere: il corteo viene sempre seguito con grande partecipazione emotiva dai residenti, i quali non mancano di lasciare fiori e messaggi per i fratelli Mattei. Infine, alle 21, presso l’Auditorium 2 Pini, in via Zandonai, si terrà, come spiegato sulla locandina, una serata di «musica e parole in ricordo di Virgilio e Stefano Mattei» e per non scordare che ormai sono trascorsi «45 anni senza giustizia».
IO CERO ANCORA LA DITTATURA SOCIAL COMUNISTA , NON FAR GIUSTIZIA DEI POVERI FRATELLI MATTEI , MA MI DIMENTICAVO OGGI ANCORA COMANDANO I COMUNISTI MASCHERATI, ITALIANI NON DIMENTICATE?
Quello che fa più male è pensare che i due fratelli Mattei, arsi vivi da criminali rossi, non abbiano avuto GIUSTIZIA: il nostro Stato li ha fatti morire due volte !!!
sarebbe loro dovuto pubblicare la lista degli aderenti a Potere Operaio, molti dei quali ora occupano posizioni di tutto rilievo e ostentano pure un’aria mite
E’ VERGOGNOSO CHE NESSUNO ABBIA PAGATO PER UN CRIMINE TANTO EFFERATO E SAPPIAMO TUTTI DI CHI PARLO.