L’Aquila, 9 anni dopo: le immagini del terremoto e il ricordo delle 309 vittime (VIDEO)
L’Aquila, 9 anni dopo: un terribile terremoto. L’apocalisse sismica. La paura. La devastazione. Nove anni di speranze e di attese. Nove anni che hanno cambiato il volto di una città e la vita dei suoi abitanti. Oggi, nel giorno della drammatica ricorrenza che ha stravolto l’Abruzzo e modificato per sempre i connotati urbanistici dei suoi luoghi, l’intera giornata di lutto cittadino è stata dedicata alle 309 vittime di quel maledetto 6 aprile del 2009, quando tutto è successo e si è consumato nel giro di pochi minuti che avrebbero segnato l’Aquila e gli aquilani per sempre.
Terremoto a L’Aquila nove anni dopo
Diverse le iniziative nel programma della commemorazione cittadina, partite con la fiaccolata in ricordo dei 309 morti, voluta e organizzata dai Comitati dei familiari e del Comune dell’Aquila. Una città spettrale, con bandiere a mezz’asta e listate a lutto sugli edifici pubblici, ad ogni vicolo e ad ogni scorcio del territorio comunale. Strade, piazze intrise di dolore e intestate al ricordo dove opportunamente, sono state vietate attività ludiche e ricreative che sarebbero state in contrasto con il lutto. E allora: scuole aperte, sì, ma ai dirigenti scolastici è stato rivolto l’invito a disporre il rispetto di un minuto di silenzio durante lo svolgimento delle lezioni, e a promuovere iniziative di riflessione dedicate ai più giovani.
Una giornata per ricordare: iniziative e divieti
Gli esercizi commerciali, le imprese, le attività artigianali e le altre organizzazioni pubbliche e private, con esclusione dei servizi indispensabili e obbligatori, sono stati invitati dall’ordinanza comunale a sospendere l’attività lavorativa. È stata inoltre disposta la sospensione delle attività dei cantieri: un divieto simbolico, in vigore per tutta la giornata del 6 aprile. Una data segnata a caratteri di sangue sul calendario della storia del Belpaese.