Meloni: se Salvini riceverà l’incarico, la Lega non potrà avere anche il Senato

21 Mar 2018 10:21 - di Stefania Campitelli

Nella scelta dei presidenti delle Camere si deve seguire le prassi. Parola di Giorgia Meloni che, intervistata dal Messaggero, dice che il centrodestra «deve partire da ciò che gli spetta di diritto, che è la presidenza del Senato, mentre la presidenza della Camera credo che debba essere frutto di un dialogo con le altre forze politiche, ma non é detto che si debba dare una presidenza al Movimento Cinquestelle».

Meloni: la presidenza del Senato è un atto dovuto

Per la leader di Fratelli d’Italia la presidenza dell’assemblea di Palazzo Madama è un atto dovuto «semplicemente perché abbiamo i numeri per eleggerci da soli il presidente. E non escludo affatto che il centrodestra debba lavorare per cercare di portare a casa tutte e due le presidenze». L’importante – aggiunge la Meloni – è  che  il centrodestra vada compatto e, soprattutto, che si dia delle regole. «Penso che sarebbe un errore se la Lega rivendicasse per sé una presidenza delle Camere se Salvini, e io ci credo davvero, farà il premier incaricato. A meno che non chieda la presidenza del Senato per se stesso. In questo caso sarebbe un rafforzativo per un futuro incarico. Se la Lega la chiede per Salvini, siamo d’accordo, ma se la chiede per un’altra figura,  penso sia molto difficile che un partito del 18% abbia la presidenza del Consiglio e quella del Senato».

Oggi il vertice del centrodestras a Roma

Mentre proseguono a Palazzo Madama e a Montecitorio le procedure di registrazione dei parlamentari della XVIII Legislatura, si intensificano i contatti tra i partiti in vista dell’elezione dei due presidenti. Dopo l’incontro ad Arcore tra i leader di Lega e Forza Italia, nelle prossime ore a Roma è in calendario il vertice del centrodestra con Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Il leader della Lega, prima di incontrare gli alleati, parteciperà alla prima riunione del gruppo del Carroccio al Senato. L’obiettivo dei Cinquestelle e della Lega è quello di arrivare entro sabato a eleggere i presidenti dei due rami del Parlamento.

Commenti

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  • Pino1° 26 Marzo 2018

    Ma se la lega avesse il senato come ha ed il presidente del consiglio non potrebbe essere Salvini,
    potrebbe essere una donna con numeri in abbondanza per l’incarico a presidente del consiglio come la Signora Meloni.
    Che oltretutto non ha fatto parte del giglio arcorico del famoso cervo !!!!!! Che ha ricevuto in dono la P.del Senato che è una sua consolidata supporter ed a così alto incarico non può andare certo un tappetino, pardon un tappetto !

  • Pino1° 22 Marzo 2018

    Lasciamolo lavorare Salvini, ci stupirà per correttezza ed equilibrio della realizzazione. L’unico che puo’ fare danni è il solito mefitico cavallerizzo che ne sta combinando di tutte (almeno ci prova)! La politica è l’arte della soluzione dei problemi solo quando è realizzata da onesti ! Il nostro guaio è che a governarci troppo a lungo ci sono stati solo bianchi o rossi arraffatori e siamo scottati, parecchio!
    Escludendo il caimano aggregatosi per motivi di sopravvivenza, per il quale dovrebbe essere l’ultima partita; per il resto sia i cinque stelle che il nuovo centro destra ce lo devono ancora fare vedere quello che sono capaci di fare. Giudizi preconcetti se ne possono ovviamente fare ma forse giudicare a posteriori è meglio.

  • fabio dominicini 22 Marzo 2018

    Carissima e bravissima MELONI mi permetto ricordarTi che l’appetito vien mangiando ! Ed in FVG lo stiamo verificando nel vivo con la grottesca cagnara scatenata per la nomina del candidato Presidente del centro-destra. Fedriga ha la mia stima , ma il migliore, tecnicamente e per esperienza acquisita, era Riccardi.

  • Sabino Gallo 22 Marzo 2018

    Un mio commento iniziale (con un pizzico di umorismo) ed i due commenti aggiuntivi di un mio fedele amico, che legge sempre con attenzione!!!

    Le tue considerazioni sono serie e condivisibili. Le cose dovrebbero andare proprio come hai scritto. Dalla tua mail capisco che hai scritto le tue considerazioni evidenziando in modo ironico quello che dovrebbe essere ma non è, ma sono così giuste che l’umorismo si diluisce.

    Forse ricordo male, ma nel passato le presidenze furono occupate da uomini, e donne, certamente di parte anche avversa al governo (Nilde Jotti), ma autorevoli e dal comportamento super partes. La nomina di personalità dell’opposizione è un tratto democratico perchè così ci sono figure di garanzia dei diritti di tutti.

    E’ da un pò di tempo invece che i presidenti si comportano in modo più “partigiano” usando la poltrona come megafono personale fino a scivolare nel comportamento veramente scorretto, direi fuori della legge par-conditio, di Grasso e Boldrini.

    Il 21 marzo 2018 alle 18.15 Sabino Gallo ha scritto:

    Caro Gennaro,
    io provo sempre grande piacere a leggere le tue considerazioni , in risposta alle mie opinioni. E le tue di oggi fanno aumentare la stima che io provo per te. Era tanto che non ti leggevo ed ero un poco preoccupato. Dammi qualche notizia in più di te e della tua famiglia. Ti abbraccio con affetto.
    Sabino
    Nota : Leggendo la tua breve risposta, ho avuto la sensazione immediata che tu non abbia colto l’umorismo che io ritengo di poter introdurre , quasi sempre, nelle mie considerazioni politiche. Anche le mie figlie mi dicono che l’umorismo che io mi attribuisco non è sempre evidente! Per metterlo in evidenza , io utilizzo talvolta le virgolette, ma più spesso l’esagerazione delle “qualità”che attribuisco ai politici meno degni di stima. Faccio bene o faccio male? Dammi la tua opinione! Grazie!

    From:

    Sent: Wednesday, March 21, 2018 1:10 PM
    To: Sabino Gallo

    Subject: Re:

    Peccato che nel nostro sistema quelle nomine servano da trampolino per una carriera politica personale. Vedere i vergognosi casi di Grasso e Boldrini che si sono candidati alle elezioni, uno addirittura da leader di partito, e invece di dimettersi, come richiederebbe una sana cultura politica, hanno usato la carica per fare campagna elettorale in aggiunta agli spazi già riservati al loro partito.

    Il 21 marzo 2018 alle 13.05 Sabino Gallo ha scritto:

    “Evidentemente,la Politica è sempre stata al disopra delle parti”, nella scelta dei Presidenti/esse delle Camere ! E tutti i cittadini (cioè, il “popolo sovrano” !) ne hanno prove sufficienti ed anche recenti. “I/Le” devono gestire, con assoluta indipendenza da ogni ideologia, i “confronti” fra i rappresentanti del popolo; che, in realtà, non dovrebbero averne bisogno, tenendo conto del loro abituale, gentile e volenteroso rapporto di costruttiva collaborazione. Ma le “Camere” devono avere, alle loro Presidenze, delle personalità di altissimo livello culturale e civile! Ed è giusto che la loro scelta non sia influenzata, neppure involontariamente, dai “Politici”che vi siedono! Ai quali essi devono trasmettere solo cortesia di dialogo costruttivo. Comunque l’Incarico è pesante! Per evitare qualsiasi sospetto di “inclinazione politica” a Loro attribuibile , sempre possibile fra il popolo, forse sarebbe meglio effettuare la loro scelta nella “Sociertà Civile”, fra le persone di alta cultura, di insospettabile delicatezza nei rapporti umani e senza legami stretti con la politica. E molto stimate da “tutti i buoni cittadini”, per altre qualità professionali e di pensiero! Gli stessi politici sarebbero più sereni ed i giornalisti avrebbero meno opportunità di critica nei loro confronti , tanto spesso infondata! Certo, i giornalisti perderebbero anche quel poco spazio che la politica concede alla loro professione. Ma , forse, avrebbero maggiore spazio di analisi su una più rapida e
    numerosa produzione di risultati positividai confronti dei “parlamentari”.

  • maria grazia marcolongo 22 Marzo 2018

    mi sembra che il centro-destra si stia adoperando per restare uniti e questo va benissimo, i “grillini” sono al secondo posto, ma non l’hanno capito, il pd è perdente e deve finirla di usare i suoi giornalisti…e altre
    forze per fingere di stare all’opposizione e manovrare la situazione con le solite false notizie, dubbi e altro. Col dialogo si va lontano, l’insulto, le forzature, il vedere male a tutti i costi, la sfiducia ci allontanano dalla democrazia.

  • Angela 22 Marzo 2018

    Mi auguro che tutti facciano un esame di coscienza ,io lo faccio non meritano niente sia i 5stelle che il centro destra fatela finita

  • Angela 22 Marzo 2018

    facciamola finita con questo tira e molla sulle presidenze camera snato mi pare che sia volere poltrona e non pensare al bene dei cittadini .vero gli italiani meritano il governo ecc che si meritano, parole di Salvini, fate tutti un pò schifo andatevene tutti

  • carla 22 Marzo 2018

    Non esclusione,ma partecipazione. Poi bisognerà vedere a chi dara’ l’incarico il Pres. Mattarella per la formazione del Governo.

  • Francesco Desalvo 22 Marzo 2018

    Ricorderei che l’allora Partito Comunista era regolarmente escluso dai governi quadripartiti o pentapartiti, perfino dal Governo Tambroni di due soli partiti, DC e MSI che (unico nella storia)
    aveva ridotto il prezzo della benzina da 120 a 100 Lire/litro.

  • Luigi 22 Marzo 2018

    Trovo assurdo l’esclusione dei 5stelle, nella formazione di un governo, alle luce dei fatti che rappresenta il primo partito di maggioranza.