Giustizia, 4.250 nuovi assunti: ora i processi si sveltiranno almeno un po’?
Buone notizie sul fronte della giustizia: ci sono nuovi assunti al ministero della Giustizia, i 1.024 idonei del concorso a 800 posti per assistente giudiziario saranno infatti a Roma, fra oggi e venerdì, per scegliere la sede di destinazione e firmare il contratto di assunzione. Prenderanno possesso il prossimo 26 aprile. Si tratta, ricorda una nota del ministero, del secondo scorrimento della graduatoria del concorso (nel quale sono ricompresi 24 posti liberati a seguito di rinuncia nelle precedenti tornate), dopo i 601 che hanno preso servizio a inizio febbraio. Assunzioni finanziate con la Legge di stabilità 2018 e autorizzate dal decreto firmato dai ministri Orlando e Madia del 31 gennaio scorso. Tali assunzioni vanno ad aggiungersi alle 1.400 già realizzate sulla graduatoria del suddetto concorso, giovani che hanno preso servizio presso le sedi di destinazione l’8 gennaio e il 9 febbraio. All’esito della firma di tali contratti, saliranno a 4.250 le assunzioni realizzate da Orlando, a conferma dello sforzo nel rafforzamento degli organici del personale amministrativo, uno degli obiettivi prioritari delle riforme del Ministro, nonché del suo preciso impegno in tema di assunzioni con gli uffici giudiziari e con i vincitori e gli idonei del predetto concorso. Verrebbe solo da chiedersi se adesso le lungaggini dei processi diminuiranno o se l’Italia continuerà a rimanere il fanalino di coda dell’Europa per i tempi della giustizia. Con queste assunzioni la scopertura media nazionale degli organici degli uffici giudiziari scende “solo” al 18,38% (era 23,88% a fine dicembre 2017), con sensibili decrementi in alcuni distretti del Nord dove, da sempre, la carenza di organici è significativa: Milano dal 31,13% al 21,94%; Brescia dal 26,02% al 18,15%; Bologna dal 26,02% al 16,52%; Firenze dal 22,26% al 16,40%. E in alcuni distretti raggiunge livelli assolutamente soddisfacenti, che non si vedevano da anni: Cagliari dal 15,07% al 7,87%; Catania dal 15,59% al 10,91%; Palermo dal 7,56% al 5,80%. Il concorso da assistente giudiziario ha consentito l’ingresso in alcuni uffici di personale giovane e in tempi assolutamente record: ad esempio, 290 le risorse destinate a Milano nei vari scorrimenti, 216 a Napoli, 201 a Roma e 188 a Bologna.