Bollette a 28 giorni, l’Agcom agli operatori: ridate i soldi facendo uno sconto
Il primo aut aut è caduto nel vuoto. L’ordine dell’Agcom che aveva intimato agli operatori telefonici di annullare il trucco delle bollette a 28 giorni non è stato preso minimamente in considerazione. Anzi, gli operatori delle telecomunicazioni hanno “spalmato” sull’intero anno quell’aumento dell’8,6 per cento ottenuto con il trucco. E ora l’Agcom ci riprova intimando agli operatori telefonici di posticipare l’emissione della prossima fattura di un numero di giorni uguale a quelli “erosi” con il metodo del pagamento ogni 4 settimane.
Sono partite, così, quattro distinte diffide, uguali nel contenuto, a Tim, Vodafone, Fastweb e Wind Tre, con le quali Agcom chiede di rimborsare quanto chiesto in più ai consumatori con la fatturazione ogni 28 giorni.
Una sorta di sconto, da applicare alla prossima fattura, costituito da un numero di giorni gratis pari a quelli “rubati” agli utenti con le bollette quadrisettimanali. Ma c’è da scommetterci che gli operatori non si adegueranno ben sapendo che l’Agcom non ha la “forza contrattuale” per imporsi poiché ha, di fatto, le armi spuntate. Una questione che il prossimo governo dovrà necessariamente affrontare poiché la vicenda si prefigura come una vera e propria truffa ai consumatori. E non è un caso che, dopo l’esposto Codacons che sospetta possa «configurarsi un cartello tra società per ridurre la concorrenza a tutto danno dei clienti. Per questo motivo, il Codacons ha presentato un esposto all’Antitrust»si sia mosso il Nucleo Antitrust della guardia di Finanza che vuole vederci chiaro sull’operazione e, laddove, possibile, contestare il giochetto agli operatori poiché si potrebbe configurare un accordo fra società ai danni dei consumatori.
Per l’Agcom, che lo scorso 27 giugno 2017 dichiarò obbligatoria la bolletta mensile, risulta «agevolmente quantificabile per l’operatore il monte giorni eroso per ciascun cliente, sulla base della data di decorrenza della prima fattura successiva al 27 giugno 2017 e della data di ripristino della fatturazione con periodicità mensile. Alla luce delle precedenti considerazioni, dunque, si ritiene di poter imporre alla Società di differire la decorrenza della prima fattura emessa secondo la periodicità su base mensile o di multipli del mese di un numero di giorni pari a quelli erosi, calcolati in base al criterio sopra illustrato».
Secondo il mio modesto parere, i 4 grandi distributori di telefonia si sono associate come fanno in linea generale le cosche mafiose e pertanto sará difficile, molto difficile spuntarla contro di esse.
siamo veramente il Paese del bengodi, la domanda sorge spontanea: esiste nel Bel Paese il rispetto delle regole e della legge o questo vale solo per alcuni?
Anche Sky ha adottato il sistema 28 giorni!!!
Siamo in Italia e tutto e permesso!!
La solita truffa a danno degli utenti.
Che significato ha avuto obbligare alla
fatturazione mensile anziché ogni 28 giorni se poi gli operatori hanno applicato un aumento
dell’8%?
Forse con questo metodo all’utente
costerà anche più di prima.
Come è possibile che la Codacons non ci avesse pensato?