Antifascismo, Rampelli sfotte il sindaco di Pontedera: Hasta la victoria siempre (video)
Match infuocato a Omnibus su La7 tra Fabio Rampelli e il sindaco di Pontedera, Simone Millozzi, assurto all’onore della cronaca per avere negato a Fratelli d’Italia il suolo pubblico per una manifestazione elettorale nella cittadina in provincia di Siena di provata fede comunista. Il motivo? il partito di Giorgia Meloni farebbe apologia di fascismo. Proprio così.
Rampelli incalza il sindaco di Pontedera
Dallo studio de La7, il capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio, dopo aver definito più volte “sceriffo” il primo cittadino di Pontedera in collegamento esterno, lo ha incalzato ricordando che non spetta a lui sindacare ed esprimere giudizi sui contenuti delle manifestazioni politiche: «Questo è compito del ministero dell’Interno o della questura». Sul regolamento comunale scritto “ah hoc” per boicottare la manifestazione in piena campagna elettorae, Rampelli ha aggiunto: «Questi regolamenti sono fuori dai dettati costituzionali, esorbitanti rispetto alle funzioni degli enti locali. Si ricordi sindaco che lei è stato eletto per sistemare le strade, gestire la raccolta dei rifiuti, non certo per fare il soviet supremo…». Se avessi saputo della sua presenza, «sarei venuto con il colbacco e la stella rossa», aggiunge Rampelli annunciando di aver denunciato il sindaco e che Fratelli d’Italia non pagherà la multa comminata dal Comune di Pondera illegittimamente. «Invitiamo tutti i sindaci della Toscana ad attenersi ai dettami costituzionali». Ma alla nostalgia degli steccati ideologiche di Millozzi, Rampelli preferisce l’arma dell’ironia. Così, mentre il conduttore saluta gli ospiti ringraziandoli, si sente la voce di Rampelli che dice “Hasta la Victoria siempre“. Un Fabio Rampelli, in “versione Che Guevara” saluta così l’avversario che resta in silenzio, spiazzato. Il no alla manifestazone di FdI ha scatenato una pioggia di reazioni. «Vorremmo una parola chiara dalle più alte cariche dello Stato e dal ministro Minniti», ha dichiarato nei giorni scorsi Giorgia Meloni mentre i dirigenti toscani hanno chiesto l’intervento del prefetto di Pisa.
E’un trinariciuto non capisce sul comodino ha la fotografia di Rossi