Nel dibattito del secondo giorno di Congresso riaffermate le tesi dei patrioti

3 Dic 2017 13:18 - di Antonio Pannullo

Dopo gli appassionati interventi, la domenica mattina, di Adolfo Urso, che ha parlato degli scenari internazionali attuali, Isabella Rauti, che ha ricordato le nostre radici comuni e la loro importanza, Antonio Guidi, che ha parlato del mondo delle disabilità e di quanto Fratelli d’Italia si sia impegnata per questo problema, Federico Sboarina, sindaco di Verona, che ha raccontato i momenti esaltanti della sua campagna elettorale, il senatore Stefano Bertacco, che ha fatto sì che Fratelli d’Italia entrasse pure al Senato, insieme con Bartolomeo Amidei e Bruno Mancuso, ha preso la parola il consigliere regionale della Toscana Giovanni Donzelli, che si è occupato dell’organizzazione del II Congresso nazionale di Fratelli d’Italia, che ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per far sì che oggi si sia tutti qui. Donzelli ha denunciato l’iniziativa della Regione Toscana in atto nelle scuole, dedicato alle lesbiche. Secondo Donzelli è gravissimo che le istituzioni dicano alle nostre figlie se essere lesbiche o meno, distruggendo di fatto la famiglia, dipinta come un futuro di costrizioni. Donzelli dice “no” alla logica delle scorciatoie messa in atto dalla sinistra, sia nell’integrazione che nella cultura, che negli orientamenti sessuali, che nella struttura statale. Donzelli ha poi raccontato la vicenda del mutuo della famiglia Renzi, concesso senza titolo, e per la quello stesso Donzelli è stato querelato. Pertanto Donzelli ha esibito sul palco del Congresso il documento che attesta quanto da lui affermato su questi illeciti. Ha poi parlato Francesco Lollobrigida, responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, che ha ringraziato i volontari di Gioventù nazionale e di Trieste, ricordando anche nuovamente la figura di Sergio Giacomelli e ringraziando il figlio che ne prosegue l’opera politica. Lollobrigida ha poi chiarito che la Costituzione italiana, nata nel 1948, va cambiata e aggiornata per sostituirla con qualcosa di più moderno ed efficace.Dopo Lollobrigida ha preso la parola il deputato Edmondo Cirielli, cui è seguito l’intervento del capogruppo di FdI alla Camera Fabio Rampelli, del cui intervento riferiamo a parte. Ha preso quindi la parola il leader di Gioventù nazionale, l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia Fabio Roscani, che  ha raccontato lo straordinario entusiasmo del movimento giovanile che pur essendo nato da poco è comunque erede di una grande tradizione culturale e politica. Roscani ha detto che è ora di finirla col considerare i giovani un problema anziché una risorsa. E, rivolto al governo attuale, li ha invitati a togliersi di mezzo insieme ai loro grandi e devastanti  errori.

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