Moschea a Pisa, negato il referendum. FdI: “Il Pd teme i cittadini”
«Sul referendum per la realizzazione della moschea il Comune di Pisa ha fatto ostruzionismo come una squadra di calcio che nasconde il pallone per provare a fermare avversari più forti. Continueremo a stare a fianco dei cittadini nel chiedere fino all’ultimo spiraglio che il referendum si faccia, ma temiamo che il Pd farà ancora muro. E se la consultazione non ci sarà, i cittadini sappiano che il referendum sulla moschea saranno le prossime elezioni amministrative». È quanto affermano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Toscana, Giovanni Donzelli, e il consigliere comunale pisano Filippo Bedini, commentando la decisione dei garanti che nei giorni scorsi ha rigettato la richiesta dei promotori.
“Sulla moschea devono decidere gli elettori”
«Il Pd sta mettendo in campo una gravissima forzatura istituzionale per eludere lo svolgimento di un referendum chiesto legittimamente e nei tempi giusti – sottolineano gli esponenti di Fratelli d’Italia – la sinistra ancora una volta usa le istituzioni per tutelare i propri interessi anche negando, come sta accadendo in questo caso, le più elementari regole di democrazia. Dopo un quesito già rigettato e tanti rinvii ingiustificati, ha del grottesco addurre come motivazione del rinvio l’imminenza delle elezioni politiche ed amministrative». «Comunque vada se i pisani la vorranno la moschea si realizzerà, altrimenti no – concludono Donzelli e Bedini – noi continueremo a chiedere il rispetto delle regole democratiche e, in un modo o in un altro, il Partito democratico si dovrà sottoporre al giudizio degli elettori, anche sulla questione della moschea».