Salvini: «Toghe rosse, Pd e M5S vogliono l’Italia come al Turchia»

15 Set 2017 14:15 - di Mariano Folgori

La decisione dei giudici di sequestrare i fondi della Lega a titolo “cautelativo” dopo la condanna di Bossi e Belsito ha tutta l’aria di una pesante invasione di campo nella politica italiana che prossima alla campagna elettorale.  Sconcertanti sono anche i tentativi di strumentalizzazione del Pd e del M5S. Oggi tocca alla Lega di essere nel mirino delle toghe, domani potrebbe toccare a loro. Ma evidentemente pensano (o s’illudono) di fare parte del “regime” in costruzione. 

È questo il senso del duro commento di Matteo Salvini all’indegno spettacolo di questi giorni. «Pd, grillini e toghe rosse alleati per trasformare l’Italia come la Turchia con i partiti che diventano fuorilegge a colpi di sentenze. Due facce della stessa medaglia giustizialista che se ne frega della democrazia e della volontà dei cittadini». «Siamo a commentare – prosegue Salvini –  una situazione  surreale senza precedenti nella storia. Unico precedente simile in  Turchia con sentenza della Corte europea che boccia il trattamento subito da un partito. Faremo ricorso».

Dello stesso parere sono altri esponenti della politica italiana, anche sconcertati dal comportamento delle toghe genovesi. Così Gaetano Quagliariello:«Quanto accaduto alla Lega è allucinante. Un sequestro preventivo di proporzioni immani in base a un criterio di responsabilità oggettiva in un procedimento nel quale il partito non è coinvolto e ha rinunciato per ragioni umane a costituirsi parte civile, è da intendersi come un attacco alla democrazia. Ed è in momenti come questi che la politica, senza colori né distinzioni, dovrebbe difendere se stessa e i diritti degli elettori». 

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