Povero Alfano, ora prende schiaffi anche da Parisi: «Ha degradato il centro»
Non c’è pace per Angelino Alfano: lo attaccano da ogni parte, da destra e da sinistra. Ora lo attaccano anche dal centro, dal mondo dei “moderati. Galeotta fu la sua scelta per le elezioni siciliane. «Quello che ha fatto Alfano in questi mesi ha ulteriormente degradato l’immagine del centro». Ad affermarlo è il leader di Energie per l’Italia, Stefano Parisi, a margine di una conferenza a Milano, in relazione alle scelte assunte in Sicilia da Alternativa Popolare che ha deciso di non sostenere il candidato del centrodestra Nello Musumeci e di appoggiare il candidato del Pd, il rettore Fabrizio Micari. «Quello che sta accadendo in Alternativa Popolare in Sicilia non è un fatto regionale» evidenzia Parisi, facendo presente che «oggi siamo vicini alle elezioni. In Lombardia dobbiamo dare un segno di chiarezza all’opinione pubblica. Non possiamo pensare di avere nella compagine di centrodestra una forza che sta con Maroni a Milano e in Sicilia con l’opposizione al centrodestra».
«Credo che la scelta di Alfano finalmente faccia chiarezza perché fino ad ora è sempre stata ambigua» sottolinea il leader di Energie per l’Italia che lancia «un invito a tutti di Lombardia e Alternativa Popolare, che vogliono continuare la loro esperienza di centrodestra, a contribuire con capacità e unità alla costruzione della quarta casa». Bando dunque alle ambiguità e a «quell’atteggiamento che molto spesso ha chi sta in centro, inteso come possibilità di stare da una parte e dall’altra e che allontana i cittadini dal voto”. Parisi ha infine espresso l’auspicio che «dalla Sicilia parta il rilancio del Paese è un centrodestra di governo». «Spero – conclude – che nessuno cerchi di disturbarlo perché si macchierebbe di un peccato molto grave». La nuova politica non consente più funambolismi di sorta. Tutti l’hanno capito meno, a quanto pare, Alfano.